Città metropolitana: An e Fi spengono l’euforia di Penati

«È una giornata storica per Milano». Questo il commento del presidente della Provincia, Filippo Penati, dopo la decisione assunta ieri dal Governo di approvare il Codice per le autonomie. «Dopo decenni di dibattito - afferma Penati -, oggi grazie al Governo la Città metropolitana milanese è una realtà, è stata riconosciuta la specificità delle due più grandi città italiane, Roma e Milano». Immediata la replica della Cdl. «Penati sta diventando un autentico professionista nella vendita di patacche», afferma il vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Isimbardi, Max Bruschi. Che spiega: «Il governo non ha affatto approvato alcun codice sulle autonomie. Si conferma il precedente testo unico: la città metropolitana avrà i poteri delle attuali province, punto. Si cambia nome, e nulla più». Dunque, prosegue Bruschi, «non vedo la ragione del trionfalismo sulla città metropolitana cui si è lasciato andare il presidente».

Penati, fa eco il presidente della Federazione di An di Monza e Brianza, Roberto Alboni, «non si scordi che dalla Città metropolitana di Milano si deve distinguere Monza e la sua Provincia Non sappiamo ancora quali effetti produrrà l'approvazione del nuovo Codice, ma staremo costantemente in allerta affinchè a Monza e Brianza non sia tolto nulla, nè in termini di fondi nè in termini di poteri».

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