«Città più sicura per garantire le fasce deboli»

«Lo sforzo del Comune per la sicurezza, in termini di investimenti, è notevole. Ma vogliamo utilizzare tecnologie sempre più sofisticate per mettere in difficoltà chiunque avesse intenzione di colpire Milano». Il vicesindaco Riccardo De Corato mette in guardia criminali di strada e potenziali terroristi, contro i quali, ammette, «l’attenzione è più alta del solito perché siamo in un periodo molto sensibile, entro un mese e mezzo la città è chiamata a votare due volte, per cui sono aumentati i controlli. Abbiamo già messo a disposizione delle forze dell’ordine un certo numero di ghisa per i controlli nelle metropolitane».
Ma Palazzo Marino non ragiona solo sulle emergenze, e i progetti approvati di recente dalla giunta dimostrano che lo sguardo punta lontano. «Milano è già sicura, ma dobbiamo aumentarne la percezione - sottolinea De Corato -. È già la città più videosorvegliata d’Italia, ma mettiamo in campo impianti di seconda generazione perché i controlli siano ancora più efficaci. Tant’è che anche polizia e carabinieri utilizzano spesso le nostre tecnologie per le loro attività di indagine. E le telecamere che controllano il traffico in realtà sono occhi puntati anche contro vandalismi, atti violenti durante i cortei, situazioni di pericolo».


Gli investimenti per la sicurezza, spiega il vicesindaco, sono stati inseriti nella variazione del bilancio alla voce «servizi sociali», «perché è una spesa che garantisce soprattutto la vita delle fasce più deboli, come gli anziani».

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