Bonus carburante da 150 euro: ecco a chi sarà destinato

Il governo intende alleviare le sofferenze economiche dei cittadini più in difficoltà pensando di introdurre un bonus carburanti: ecco le parole del ministro Urso e il costo per le casse statali

Bonus carburante da 150 euro: ecco a chi sarà destinato
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Dopo l'introduzione della social card "Dedicata a te", grazie alla quale un milione e trecentomila famiglie hanno la possibilità di spendere un bonus del valore di 382,50 nei generi alimentari, il governo pensa di introdurre anche un bonus carburanti per chi è maggiormente in difficoltà.

La misura

Come abbiamo visto sul Giornale, l'ipotesi è già stata messa sul piatto dal ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, il quale ha dichiarato che "qualora il prezzo medio (dei carburanti, ndr) dovesse mantenersi ai livelli attuali, o peggio aumentare ancora, ci porremo il problema per aiutare le famiglie più numerose e chi ha redditi più bassi, per esempio con un bonus come fatto con la Social card". Ecco che, secondo le prime indiscrezioni, il bonus su benzina e gasolio avrebbe un valore di 150 euro da destinare alle fasce di reddito che non raggiungono i 25mila euro l'anno.

L'esecutivo Meloni è deciso a limitare le problematiche dovute ai rincari per poter limitare al massimo i costi per chi non si può permettere di spendere cifre elevate anche per il carburante. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in un'intervista al Sole24Ore ha suggerito un'estensione della social card anche per il bonus carburante suggerendo al ministro Urso "una particolare attenzione a studenti e pendolari". Si tratterebbe di un bonus "una tantum" che potrebbe essere erogato tramite la ricarica della card. Per adesso il bonus benzina è in cantiere ma c'è ottimismo circa la sua messa a punto nelle prossime settimane.

Il plauso di Federagenti

"Occorre una soluzione definita e strutturata per affrontare i rincari di carburanti che ciclicamente si ripropongono soprattutto nei mesi estivi e non soluzioni tampone", ha dichiarato il segretario generale Federagenti Cisal, Luca Gaburro, parlando della posizione assunta dal governo in merito al taglio delle accise. "Nel condividere l'ipotesi di introdurre un bonus per l'acquisto del carburante - ha sottolineato Gaburro - riteniamo rimarcare la necessità di maggiori controlli a tappeto per sanzionare i comportamenti irregolari lì dove non viene rispettato l'obbligo di esporre i prezzi medi regionali dei carburanti alla pompa".

Come ricorda il Corriere, l'esborso per le casse statali non sarebbe insostenibile visto che si tratta di una cifra inferiore a due miliardi di euro che potrebbero essere

recuperati dall'extragettito Iva. Infatti, il bonus per bloccare l'inflazione da 150 euro è costato circa 350 milioni per i pensionati, poco più di 400 milioni per gli autonomi e quasi un miliardo per i lavoratori dipendenti.

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