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Case, stabili i prezzi ma crescono gli affitti

Canoni di affitto in aumento. Quasi un operatore su tre segnala difficoltà nella stipulazione di un mutuo, è il valore massimo dal 2015

Case, stabili i prezzi ma crescono gli affitti

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Case, calano i prezzi per chi vuole acquistare. Crescono gli affitti

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Mercato immobiliare contrastato. Se da un lato il prezzo delle case rimane stabile, dall'altro il costo degli affitti subisce un forte rialzo. E' quanto emerge dall’indagine firmata Bankitalia realizzata nel periodo tra il 3 aprile e il 4 maggio 2023 su 1.458 operatori immobiliari.

L’indagine

Nel primo trimestre dell'anno i prezzi delle case non hanno subito particolari rincari, infatti, più del 60% degli agenti del settore sostiene che il saldo tra i giudizi di aumento e quelli di diminuzione sia rientrato e può essere definito parzialmente positivo. La percentuale di operatori che hanno concluso gli affari è in calo, nonostante restino comunque a livelli abbastanza importanti. La domanda risulta in peggioramento assieme a pareri negativi da parte degli agenti sul numero di possibili acquirenti.

Cifre e tempi di vendita

L’indagine analizza anche prezzi e tempi di vendita che sono in diminuzione. Infatti lo sconto medio che riguarda i prezzi di vendita registra un calo e risulta particolarmente ridotto. Per quanto riguarda i tempi di vendita è possibile affermare che anch’essi sono scesi fino ad arrivare al minimo rispetto all’inizio della rilevazione. Per quanto riguarda gli affitti, invece, i canoni correnti e attesi sono in forte crescita.

La prospettiva del mercato

Le attese per il futuro restano sfavorevoli anche se il trend sembrerebbe attenuarsi leggermente, specialmente per quanto riguarda i prossimi due anni. Guardando un arco temporale più ristretto, i prezzi di vendita previsti per aprile, maggio e giugno, restano comunque negativi per gli acquirenti. Per i prossimi mesi, invece, poco meno di un operatore su tre segnala che i clienti avranno difficoltà ad ottenere un mutuo, questo dato tocca il valore massimo degli ultimi anni dal 2015.

L’inflazione contribuisce

La maggior parte degli agenti immobiliari sostiene che nei prossimi dodici mesi l’inflazione al consumo, nonostante sia in calo se confrontata con la rilevazione precedente, inciderà ancora sulla domanda di case e lo farà in maniera negativa.

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