Cosa fare per bloccare le telefonate pubblicitarie

Oltre 3 milioni i cittadini iscritti al Registro delle Opposizioni per non essere disturbati dalle telefonate pubblicitarie. Cosa fare se si continua ad essere contattati

Cosa fare per bloccare le telefonate pubblicitarie

Il servizio del Registro pubblico delle opposizioni, da ormai qualche mese, è entrato in funzione anche per la telefonia mobile. Precisamente è dallo scorso 27 luglio che chiunque può inserire il suo numero di cellulare in un elenco specifico che informa le società di telemarketing che può telefonare ai contatti presenti solo se le pubblicità sono effettivamente di interesse della persona chiamata.

Registro delle opposizioni

Il servizio si attiva entro 15 giorni dalla sottoscrizione, almeno così dovrebbe essere. In particolare le società e gli operatori esteri, nonostante il loro sia un comportamento sanzionabile, raramente prima di chiamare verificano se il numero è iscritto al registro. Per ovviare a questo problema il Garante per la protezione dei dati personali ha attivato un servizio telematico, al portale dei servizi online per gli interessati, attraverso il quale possono essere segnalate le chiamate indesiderate. Ad oggi sono iscritti ben 3,5 milioni di utenti per il registro telefonico e 100mila persone per il servizio postale. Per iscriversi basta chiamare il numero verde 800957766 per le utenze fisse e lo 0642986411 per la telefonia mobile. È possibile farlo anche online sul sito del registro pubblico delle opposizioni accedendo con il proprio Spid o rilasciando mail e numero di telefono. L'iscrizione è gratuita, a tempo indeterminato e non è necessario rinnovarla. CI vuole un giorno lavorativo per risultare iscritti. Per revocarla, invece, bisogna fare espressamente domanda.

Attenzione alle truffe

Basta una telefonata per trovarsi attivati contratti indesiderati. Un semplice "sì", magari detto per rispondere, può far pagare ogni mese servizi non richiesti. "Una nostra associata - racconta la referente Adoc Toscana Nord su La Nazione, Valentina Sparavelli - aveva ricevuto una telefonata commerciale convinta di ricevere una tessera sconto da poter usufruire nei negozi convenzionati dopo 15 giorni". Prosegue: "Questi sono i tempi per il recesso e una volta passati si è vista recapitare un catalogo con obbligo d’acquisto da 3.000 euro. Ciò rientrava nella fattispecie di pratiche commerciali scorrette e pertanto è bastata una lettera di reclamo per annullare il contratto".

Qualche accortezza

Non si deve mai richiamare se si riceve una telefonata muta, anche detta OneRing. Potrebbe essere un modo per sottrarre credito dal conto telefonico. Solitamente chi fa questo sono numeri con origine tunisina o marocchina. Inoltre, se si riceve una chiamata da un numero sconosciuto è possibile cercare su internet a chi appartiene. Si può chiedere all'operatore dove ha avuto il numero di telefono; è obbligato a dirlo. Qualora non lo facesse, è bene segnalare perché si potrebbe essere vittima di truffa. Esiste, in merito, un fenomeno chiamato Vishing. Chi contatta si finge parte di un'azienda ufficiale o di un servizio governativo per estorcere soldi o dati personali. Istituzioni, banche o Poste non chiamano mai e non mandano sms.

È molto importante anche negare la cessione dati a terzi, così da impedire la divulgazione dei dati personali ad altre società.

Esistono, infine, anche delle applicazioni su Apple o Android come Truecaller che identifica le chiamate e blocca quelle contenenti spam. Grazie a un registro molto ampio di contatti comunica di cosa si tratta la chiamata.

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