Fino a quando si può usufruire del bonus facciate?

La questione della scadenza del bonus facciate non è del tutto chiara a una prima lettura. La risposta sta nell’interpretazione della norma

Fino a quando si può usufruire del bonus facciate?

La questione relativa al termine ultimo, entro il quale terminare i lavori per non perdere il beneficio del bonus facciate, è tema che divide anche i tecnici del settore.

Il Sole 24 Ore ha affrontato l’argomento dando così risposta a un quesito di non immediata lettura e soluzione. Un arcano che può essere sciolto per analogia osservando l’applicazione dei regolamenti relativi agli immobili in costruzione.

La risposta breve parlerebbe di sei anni di tempo dall’anno in cui i lavori sono stati pagati ma per contestualizzarla occorre procedere per gradi.

I termini del bonus facciate

La misura del bonus facciate permette a chi fa lavori di ristrutturazione di accedere a uno sconto oppure a una cessione del credito. Chi ne fa richiesta si trova spesso in condizione di non comprendere in modo immediato se c’è un termine entro il quale i lavori devono essere completati per non perdere il diritto all’agevolazione.

L’Agenzia delle entrate, con la circolare 28/E/2022, ha stabilito che è il termine dei lavori che sancisce il diritto di godere di qualsiasi beneficio edile ma, almeno nel caso del Bonus facciate, non ha mai esplicitato una data entro la quale i lavori devono essere conclusi.

Si potrebbe eleggere come valido il regolamento per l’agevolazione prima casa per gli immobili in via di costruzione, così come da Testo unico per l’imposta di registro (Tur) del 1986, e ripresa dalle circolari dell’Agenzia delle entrate 2/E/2014 e 38/E/2005, con le quali si ribadisce che la durata di un’agevolazione edile non può essere indeterminata.

Il contribuente, quindi, per dimostrare di avere concluso i lavori posti al beneficio di un contributo, ha a disposizione i termini di decadenza degli accertamenti, ossia tre anni dalla registrazione dell’atto di acquisto. Considerazione questa che, stando al quotidiano economico, può essere traslata anche al bonus facciate e ad altre agevolazioni edili.

I termini secondo le norme

Ereditando per analogia la logica del tempo a disposizione del Fisco, affinché svolga i controlli di rito, gli interventi che sottostanno al Bonus facciate dovrebbero essere portati a termine entro il 31 dicembre del

sesto anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese di ristrutturazione. In numeri, ad esempio, i lavori pagati nel 2021 devono essere portati a conclusione entro il 31 dicembre del 2027.

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