
Nel momento in cui si stipula una Rc Auto è bene essere a conoscenza dell'uso che si farà del mezzo da assicurare, e questo perché, a seconda di quante e quali persone si metteranno al volante, è possibile per tutti puntare al risparmio: ecco quali sono le tre possibilità a disposizione degli automobilisti italiani.
Guida Libera
In questo caso si tratta di una scelta che non impone alcun vincolo al contraente: il mezzo che quest'ultimo si appresta ad assicurare, infatti potrà essere guidato da chiunque, per cui la copertura della Responsabilità Civile sarà estesa a tutti senza alcuna distinzione. In sostanza non ci sono limitazioni derivanti dall'età del guidatore o dagli anni di patente, ma proprio questo elemento comporta affrontare una spesa superiore.
Le compagnie assicurative infatti, dinanzi all'eventualità che al volante possa mettersi anche un neopatentato, si tutelano "caricando" questo rischio sul prezzo finale della polizza, ovviamente più elevato. Per tutti questi motivi si tratta in genere della scelta meno diffusa tra gli automobilisti, appena il 4,8%, e di quella col premio medio Rc Auto più salato (646,63 euro).
Guida esperta
Questa seconda opzione presuppone un'evidente restrizione, dal momento che il mezzo che il contraente si appresta ad assicurare, che sia a due o a quattro ruote, potrà essere guidato esclusivamente da conducenti più esperti: solitamente si richiedono un'età minima superiore ai 22/26 anni e una patente conseguita da almeno 2/3 anni.
Da ciò consegue un taglio dei costi della polizza abbastanza netto, in quanto vengono escluse le categorie dei giovanissimi e dei neopatentati, quelle considerate più a rischio incidenti dalle compagnie assicurative. Si tratta della formula più diffusa, pari al 64,9% del totale nel 2024, con un premio medio Rc Auto da 417,84 euro.
Guida esclusiva
Come dice il nome stesso, in questo caso la restrizione è massima, dal momento che solo una persona può guidare il mezzo da assicurare: in genere è la scelta più gettonata dai single o dalle famiglie con un unico membro dotato di patente. Anche in questo caso è una soluzione più economica di quella "libera", ma i costi sono più alti dell'"esperta", e questo perché il prezzo può oscillare a seconda delle caratteristiche dell'unico conducente, ma soprattutto perché essendo il solo dotato di patente ciò potrebbe spingerlo a mettersi al volante anche in circostanze in cui non è in perfette condizioni fisiche.
"Spesso i consumatori", spiega il vicepresidente di Segugio.it, "non sono consapevoli dell’importanza della scelta della formula guida nella determinazione del prezzo dell’Rc".
"Ad esempio, non aggiornano la guida libera una volta cessata l’esigenza di far guidare un figlio o un parente con poca esperienza o scelgono la guida esclusiva, che impone sostanziali limitazioni all’utilizzo del mezzo e, paradossalmente, può risultare più costosa della guida esperta", conclude Emanuele Anzaghi.