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Inflazione, in aumento il costo dell’energia

Sale del 26,6% il prezzo dei beni energetici non regolamentati. Otto italiani su dieci stilano una lista ponderata degli acquisti per evitare le spese d’impulso

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Aprile per gli italiani è stato un mese di rincari. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) è stato dell’8,2% su base annua. Anche i prezzi di frutta e verdura sono cresciuti del 7,6% prevalentemente a causa di maltempo e siccità. I dati Istat e Coldiretti dipingono uno scenario estremamente critico. Ecco tutti gli aumenti.

L’accelerazione dei prezzi

Il carovita cresce e la causa è l’incremento dei prezzi di acqua, elettricità, combustibili e trasporti. Aumenta, inoltre, il costo dei biglietti di spettacoli ed eventi culturali. Sale anche il prezzo dei servizi ricettivi e del mondo della ristorazione. Nelle mese di aprile le stime indicano un’impennata dello 0,4% dell’indice nazionale dei prezzi al consumo che riguarda l’intera collettività, il calcolo è stato effettuato al lordo dei tabacchi.

Le crescite più importanti

Lo studio Istat sottolinea come l’inflazione, che pian piano stava diminuendo, abbia incominciato nuovamente a crescere a causa di un aumento dei prezzi dei beni energetici non regolamentati. I rialzi riguardano i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona che crescono dal 6,3% al 6,9% e dei servizi in generale I quali aumentano dal 2,5% al 2,9%.

I rallentamenti degli alimentari

Il prezzo dei prodotti alimentari lavorati subisce un aumento dal 15,3% al 14,0% e quelli non lavorati che passano dal 9,1% all’8,4%. Per quanto riguarda i servizi relativi all’abitazione si registra un aumento dal 3,5% al 3,2%, così come i servizi relativi ai trasporti che crescono dal 6,3% al 6,0%. Oltre al rincaro di frutta e verdura, Coldiretti segnala l’aumento dei prezzi alimentari dell’11,8% che è superiore al dato medio dell'inflazione dell’8,2%.

In una nota dedicata allo studio si legge: «Per difendersi dagli aumenti otto italiani su dieci hanno preso l'abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso»,"Il 72% degli italiani si reca e fa acquisti low cost nei discount, mentre l'83% punta su prodotti in offerta – prosegue– le famiglie vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti".

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