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Isee università: cos'è, a cosa serve, come si calcola

L’Isee università 2023 apre le porte alle borse di studio, all’eventuale esonero dal pagamento delle tasse universitarie e alle agevolazioni previste per il diritto allo studio. Ecco i limiti per l’anno accademico 2023 / 2024 stabiliti dal ministero dell’Università e della Ricerca e adeguati dall'Inps

Isee università 2023, cos'è, a cosa serve e come si calcola

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Isee università 2023, cos'è, a cosa serve e come si calcola

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In fase di immatricolazione, gli studenti devono fornire l’Isee università per il diritto allo studio, documento necessario all’ottenimento di agevolazioni che includono borse di studio, facilitazioni accademiche o esoneri dal pagamento delle tasse universitarie.

Il ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) ha emesso due decreti che disciplinano la materia e l’Inps, nel recepirli, ha indicizzato le cifre all’inflazione, maggiorandole dell’8,1% esattamente come è avvenuto per le pensioni.

L’Isee certifica la situazione economica (reddituale e patrimoniale) dei cittadini e quindi dei nuclei famigliari e, nel caso dell’Isee università, è un documento che può fare risparmiare una somma rilevante. Per ottenerlo è opportuno rivolgersi a un Caf.

Cos’è l’Isee università 2023

Come detto, l’Isee misura la situazione economica del nucleo familiare dello studente, il quale risulta a carico dei genitori anche se avesse una residenza diversa poiché, come sostiene l’Inps, gli studenti che non vivono con i rispettivi genitori e che non conseguono redditi sono da considerare a carico di questi ultimi.

Le tasse universitarie vengono calcolate sulla scorta dell’Isee università. Per l’anno accademico 2023/2024 un’Isee inferiore ai 26.306,25 euro dà diritto alle agevolazioni quali le borse di studio, gli alloggi messi a disposizione dagli atenei e, laddove i parametri minimi sono soddisfatti, all’esenzione dalle tasse universitarie.

Quando lo studente non è a carico dei genitori

Ci sono dei casi in cui uno studente non può essere considerato a carico dei genitori e, nello specifico:

  • se ha la residenza diversa da quella della propria famiglia da almeno due anni al momento in cui si iscrive ai corsi universitari
  • se ha una capacità di reddito che viene decisa dal Mur secondo quanto sancito dal decreto legislativo 68/2012 e che, nel quadro dell’anno universitario 2023/2024, è fissata – come detto – in ragione di 26.306,25 euro.

Come viene calcolato l’Isee università

L’Isee viene calcolato esaminando il reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo famigliare. L’Inps lo calcola in base alla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e lo mette a disposizione al richiedente entro 10 giorni.

Nel caso dell’Isee università vengono sommati i redditi dello studente e il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutti i membri del nucleo famigliare, ossia l’Ispe (Indicatore della situazione patrimoniale equivalente). Il risultato viene armonizzato dividendolo per il parametro opportuno della scala di equivalenza, che varia a seconda delle persone che formano il nucleo famigliare con un coefficiente pari a 1 per i nuclei formati da una persona e che sale fino a 2,85 per le famiglie con 5 membri, con una maggiorazione di 0,35 per ogni membro ulteriore.

Quali documenti servono per l’Isee

Oltre alla Dsu, per permettere il calcolo dell’Isee occorrono questi documenti:

  • documento di identità e codice fiscale del richiedente
  • codice fiscale di tutti i membri del nucleo famigliare
  • Modello 730
  • contratto di locazione
  • Certificazione unica
  • giacenze medie e depositi sui conti correnti
  • documenti relativi al patrimonio immobiliare
  • targhe di veicoli
  • quota capitale del residuo dei mutui in corso.

L’Isee università, come detto, dà diritto ad agevolazioni di vario tipo se al di sotto di determinate soglie.

Le soglie per accedere alle agevolazioni

Con decreto del 23 febbraio 2023 il Mur ha stabilito le soglie per il 2023 / 2024. Va detto che gli importi sono già indicizzati ai prezzi al consumo, ossia maggiorati dell’8,1%.

Per quanto riguarda il 2023 tali soglie sono:

  • 306,25 euro (limite Isee)
  • 187,53 euro (limite Ispe)

Al di là di questi importi gli studenti non hanno diritto a esenzioni ma possono godere di eventuali facilitazioni concesse dagli atenei, giacché hanno una certa libertà in materia di agevolazioni.

Le borse di studio ammontano a:

  • per gli studenti fuori sede 6.656,52 euro
  • per gli studenti pendolari 3.889,99 euro
  • per gli studenti in sede 2.682,77 euro.

Sono stabilite dal medesimo decreto del Mur del 23 febbraio 2023.

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