Estate da record: turisti soddisfatti e sicuri. Italia al secondo posto in Europa

L’analisi dell’Ufficio Statistica del Ministero del Turismo su dati Data Appeal evidenzia che tra il 1° gennaio e il 4 agosto 2025 il Belpaese ha ottenuto un punteggio di sentiment pari a 86,4, in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024

Estate da record: turisti soddisfatti e sicuri. Italia al secondo posto in Europa
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L’Italia si conferma regina del turismo europeo, non solo per la bellezza dei suoi paesaggi ma anche per la soddisfazione e la percezione di sicurezza dei visitatori. Secondo l’analisi dell’Ufficio Statistica del Ministero del Turismo su dati Data Appeal, tra il 1° gennaio e il 4 agosto 2025 il Belpaese ha ottenuto un punteggio di sentiment pari a 86,4, in crescita dello 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che piazza l’Italia al secondo posto in Europa, davanti a Spagna (85,7) e Francia (85,1), e subito dietro alla Grecia (88,6). Il punteggio si basa su sette categorie chiave che spaziano dal cibo all’ospitalità, dall’inclusività alla sostenibilità, fino alla qualità dell’esperienza complessiva.

La sicurezza e l'offerta turistica

Sul fronte sicurezza, la leadership è netta: 48,9 punti contro i 38,2 della Francia, i 36,2 della Spagna e i 33,2 della Grecia. Un dato particolarmente rilevante, visto che le recensioni in questo ambito emergono soprattutto in caso di esperienze negative, e che testimonia l’affidabilità del Paese agli occhi dei viaggiatori. Ma l’estate italiana del 2025 non è solo mare e coste assolate. Per Ferragosto, l’offerta turistica si rivela quanto mai variegata: montagne, laghi, città d’arte, terme e aree interne registrano performance da alta stagione.

Le mete montane e le città d'arte

Il turismo montano guida la saturazione OTA di agosto con punte oltre il 51% nelle due settimane centrali del mese. In testa il Trentino-Alto Adige, che attende oltre 6,8 milioni di arrivi (+4,8% rispetto al 2024) e una spesa complessiva di 6,1 miliardi di euro (+9,6%). Bene anche la Provincia dell’Aquila, trainata da mete come Gran Sasso, Pescasseroli e Castel di Sangro, con un tasso di saturazione superiore al 53%. Le città d’arte non restano indietro: il 71,9% delle strutture è già prenotato e, a inizio agosto, il volume di riserve ha superato di 400 mila unità quelle del prodotto balneare. Le aree interne sfiorano il 75,5% di occupazione, mentre le destinazioni lacuali e termali registrano rispettivamente il 42,3% e il 38,2%.

Gli arrivi previsti

Secondo le stime di Unioncamere ed ENIT, nel quadrimestre giugno-settembre l’Italia raggiungerà 70 milioni di arrivi, di cui 38,5 milioni stranieri, generando un giro d’affari alberghiero di 15 miliardi di euro. Anche il turismo domestico è in crescita: oltre 1,5 milioni di italiani in più rispetto allo scorso anno partiranno per le vacanze estive.

Dati che confermano una tendenza ormai consolidata: l’Italia non vive più solo di alta e bassa stagione, ma si muove verso un turismo destagionalizzato, diffuso nello spazio e nel tempo, pronto ad accogliere viaggiatori in ogni mese dell’anno e in ogni angolo del Paese.

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