Lasci l'ombrellone per tenere occupato il tuo posto in spiaggia? Ecco cosa rischi

Può essere contestata l'occupazione abusiva di suolo pubblico, che può in certi casi comportare una denuncia penale

Lasci l'ombrellone per tenere occupato il tuo posto in spiaggia? Ecco cosa rischi
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L'estate entra nel vivo, e da fine luglio a tutto agosto le spiagge saranno letteralmente prese d'assalto dai vacanzieri, così tanto che trovare un posto potrebbe diventare pressoché impossibile a meno che non si sia particolarmente mattinieri: per ovviare a questo problema non sono pochi i furbetti a ricorrere al trucco dell'ombrellone, utilizzato come "segnaposto" anche dal giorno prima per occupare una zona privilegiata e bruciare la concorrenza.

Il fatto è che la spiaggia, a meno che non ci si riferisca a stabilimenti balneari, è un bene pubblico appartenente al demanio, e in quanto tale nessuno è autorizzato a occuparla in modo continuativo o permanente. In parole povere non è concesso utilizzare un ombrellone o qualunque altro tipo di oggetto, come ad esempio asciugamani, lettini o sedie, per blindare il proprio posto. Evitare di farlo non è esclusivamente buona creanza, dal momento che si tratta di una pratica illegale, venendosi a configurare il reato di occupazione abusiva di suolo pubblico, e poco importa che sia temporanea.

Il segnaposto viola le norme poste a tutela del demanio marittimo per garantire a tutti un equa fruizione della spiaggia, dal momento che esso limita il libero utilizzo della stessa. Ma cosa si rischia dal punto di vista legale? In genere il pagamento di una sanzione, anche se a seconda della gravità del reato si può incorrere in una denuncia penale. La violazione dell'art.1161 del Codice della navigazione, "Abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata", fa sì che il trasgressore sia "punito con l’arresto fino a 6 mesi o con l’ammenda fino a euro 516,00". La contestazione della violazione dell'art.1164 del medesimo Codice, "Inosservanza di norme sui beni pubblici", comporta se il fatto non costituisce reato "una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1032, 00 a euro 3.098,00". Oltre ciò ogni oggetto usato come segnaposto abusivo, che si tratti di ombrellone o di altro, viene sequestrato dalle forze dell'ordine.

Ovviamente un reato del genere non è contestabile invece qualora si utilizzi una spiaggia data in concessione a uno stabilimento balneare. In quel caso si paga un biglietto per utilizzare lo spazio e i beni in dotazione, come ombrelloni, sedie o lettini, ed è il gestore, limitatamente a quanto concessogli dalla legge, a fare le regole.

In genere, comunque, si affittano un ombrellone e un lettino per l'intera giornata, per cui il bagnante può in ogni momento allontanarsi ed eventualmente farvi ritorno in un secondo momento senza doverne rendere conto a nessuno.

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