Limitatore di velocità, scatta l'obbligo da luglio: le multe previste per chi non sarà in regola

Le auto europee di nuova immatricolazione dovranno essere dotate di sistema Isa a partire dal prossimo 7 luglio

Limitatore di velocità, scatta l'obbligo da luglio: le multe previste per chi non sarà in regola
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A decorrere dalla giornata di domenica 7 luglio, tutte le auto di nuova immatricolazione in Europa dovranno essere obbligatoriamente dotate di un limitatore di velocità: la presenza del dispositivo Isa, acronimo di Intelligent Speed Assistance, sarà dunque necessaria affinché un veicolo possa essere regolarmente targato. A definire la nuova prescrizione è il Regolamento UE 2019/2144, che ha reso obbligatoria l'introduzione del dispositivo dal 2022.

Il sistema ha la funzione di ridurre automaticamente la velocità dell'autovettura su cui è installato adattandola ai limiti imposti sul tratto stradale che si sta percorrendo, e per fare ciò combina i dati Gps con quelli rilevabili attraverso le videocamere di bordo. A questo punto, qualora il conducente vada oltre suddetto limite, il dispositivo mette immediatamente in funzione una serie di allarmi sonori e visivi, provvedendo al contempo a decrementare la velocità del mezzo. L'autista potrà quindi decidere se mantenere l'andatura impostata in modo automatico oppure se accelerare e superare il limite, ma solo ed esclusivamente nel caso in cui sopraggiungano ragioni valide e legalmente accettabili per effettuare una scelta del genere.

Affinché sia ritenuto valido, secondo quanto definito dall'Articolo 1 Comma 6 del Regolamento UE, l'Isa deve rispondere a determinati requisiti. In primis la capacità di mettere in guardia l'automobilista del superamento del limite di velocità tramite il comando dell'acceleratore o altri specifici segnali, quella di disattivare l'intero sistema, purché al riavvio dell'auto esso venga nuovamente attivato, e quella di non impedire in alcun modo al conducente di superare il limite di velocità rilevato dal dispositivo.

Stando a quanto previsto dal Codice della strada all'Articolo 179 Comma 2 bis, chiunque venga sorpreso a circolare con un'autovettura non munita di dispositivo Isa oppure abbia in dotazione un limitatore di velocità che risulti non funzionante o non conforme alle caratteristiche fissate dal Regolamento UE, rischia di incorrere in sanzioni amministrative decisamente pesanti, dato che le multe possono andare da un minimo di 967 a un massimo di 3.867 euro. La cifra, già alta, può anche raddoppiare nel caso in cui venga rilevato un qualche genere di manomissione o di alterazione del sistema.

Le case automobilistiche che non dovessero adeguarsi ai nuovi obblighi rischiano sanzioni amministrative e potenziali richiami dei veicoli già prodotti, con pesanti

ripercussioni sia dal punto di vista economico che reputazionale. Le aziende dovranno inoltre disporre di adeguate coperture assicurative per risarcire eventuali danni a persone o cose derivanti dal malfunzionamento del dispositivo.

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