Benzina, cresce l'evasione sulle accise: 1,7 miliardi di euro

Un distributore su tre non rispetta la normativa sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 9.360 tonnellate di carburanti e il consumo in frode di benzina e gasolio ammonta e mezzo milione di tonnellate nell’ultimo triennio

Benzina, cresce l'evasione sulle accise: 1,7 miliardi di euro
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Il caro carburante negli ultimi anni ha portato la Guardia di Finanza a intensificare i controlli. Complessivamente le violazioni dall’inizio del 2023 sono state 2.537 di cui 746 dovute alla mancata esposizione dei cartelli o all’incoerenza in merito ai prezzi praticati. I dati preoccupano e, per tutelare il consumatore, da martedì 1 agosto è stato introdotto l’obbligo di mettere in vista i prezzi medi dei carburanti. Ecco tutti i numeri di chi non rispetta le norme in ambito distributori.

Il controllo dei prezzi

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto un decreto attuativo che esplicita le modalità di comunicazione dei costi e di esposizione dei prezzi medi ai distributori di carburante. Nel frattempo da inizio anno le Fiamme Gialle hanno individuato 1.629 violazioni dovute al fatto di non aver informato il ministero in merito alle cifre di vendita alla pompa.

Le violazioni

Per quanto riguarda le violazioni accertate durante il 2022 se ne contarono 2.809 e alcuni di questi soggetti sono rientrati del mirino della Guardia di Finanza anche quest’anno. In occasione della Commissione attività produttive organizzata dalla Camera dei Deputati il capo dell’ufficio tutela delle Fiamme Gialle ha definito “inadempimenti cronici” il fatto che alcuni proprietari dei distributori non abbiano rispettato le norme.

Il mercato nero dei carburanti

Oltre alle violazioni in merito alle cifre dei carburanti c’è anche un altro problema che preoccupa la Guardia di Finanza, si tratta di benzina e diesel contraffatti e spesso importati sotto forma di olio combustibile con l'obiettivo di evitare i controlli. Le tecnologie maggiormente moderne, invece, prevedono sistemi che alterano i misuratori delle colonnine di rifornimento per truffare sulle quantità. Un’altra pratica scorretta riguarda l’utilizzo del gasolio per pesca e agricoltura come carburante per le automobili.

I numeri dell’evasione

Nel 2012 l’evasione in ambito dei carburanti ammontava a 924 milioni di euro, nel 2020, invece, il mancato versamento delle accise è stato calcolato a 1,7 miliardi. La percentuale di tax gap, ovvero la differenza tra il gettito reale e quello teorico, ha oltrepassato il 10%. Tra le motivazioni di questo dato c’è la forte crescita del mercato delle truffe all’importazione e alla vendita. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato 9.

360 tonnellate di carburanti e il consumo in frode di benzina e gasolio ammonta e mezzi milione di tonnellate, questi dati sono riferiti all’ultimo triennio. Un caso comune riguarda la pratica di etichettare il gasolio che arriva in Italia come se fosse olio combustibile.

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