Quanto si risparmia con il tasso ufficiale Bce al 3,25% dopo il taglio di oggi?

La Bce decide di tagliare i tassi. Ecco tutti gli scenari possibili

Quanto si risparmia con il tasso ufficiale Bce al 3,25% dopo il taglio di oggi?
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Il costo dei mutui è legato a due parametri: l’Euribor per il tasso variabile e l’Eurirs per il tasso fisso. Entrambi hanno già scontato la decisione odierna di Madame. L’Euribor a 3 mesi, infatti, oggi ha chiuso a 3,219%, mentre l’Eurirs a 15 e a 20 anni è da qualche giorno sotto il 2,5%. Vediamo, quindi, alcune simulazioni dell’impatto sul costo dei mutui tenendo presente che la domanda di questi finanziamenti è in risalita (+19% a settembre).

Codacons: il taglio determinerà un risparmio, sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. Per un mutuo a tasso variabile a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile varia tra i 13 e i 27 euro, pari ad una minore spesa annua tra -156 e -324. Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi di un quarto di punto produrrà un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui. Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si traduce in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua.

Idealista: la rata per un mutuo a 30 anni da 200mila euro a tasso variabile con spread allo 0,75 per cento scenderà dai 1.026 euro di gennaio 2024 ai 925 euro di oggi - con un risparmio di 101 euro mensili e 1.212 euro annuali. In calo anche i mutui a tasso fisso che passano da una rata di 843 euro al mese in media a inizio anno per un mutuo con scadenza a 30 anni e spread allo 0,5 per cento agli attuali 792 euro, con un risparmio di 51 euro mensili e 612 euro annuali.

MutuiOnline: Chi ha scelto il tasso variabile vedrà quindi il tasso di interesse, con la rata mensile in calo di 20 euro su un mutuo da 150.000 euro a 20 anni. «La convenienza del tasso fisso - sottolinea Nicoletta Papucci di MutuiOnline - porta la quasi totalità dei consumatori verso questa direzione, che rappresenta un porto sicuro. Se un domani il tasso variabile dovesse tornare più conveniente del fisso, verrà in aiuto dei mutuatari la surroga, a costo zero per i richiedenti. In generale l’abbassamento dei tassi sta rendendo l’accesso al credito più conveniente per i consumatori e il mercato si conferma in chiara ripresa. Anche le banche dimostrano una rinnovata fiducia, concedendo importi maggiori e mutui dalla durata più estesa»

La ricerca Changes Unipol-Ipsos: il 34% degli italiani in cerca della casa ritiene che il taglio dei tassi da parte della Bce rappresenti un incentivo alla sottoscrizione di un mutuo soprattutto per la prima casa. Minor impatto, invece, sui progetti relativi alle seconde case (16%) e alle ristrutturazioni (21%). In particolare, il taglio dei tassi rappresenta un importante incentivo a ricorrere al mutuo prima casa soprattutto tra i giovani della Gen Z che hanno il progetto casa (51%).

Per l’acquisto della seconda abitazione, invece, i più motivati sono Gen X (21%) e Baby Boomer (23%), mentre per la ristrutturazione, Gen Z (32%) e Gen X (27%). I Millennial sono, invece, i più propensi a rinegoziare il mutuo (47% rispetto a una media nazionale del 38%).

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