"Se mangi meglio in azienda il fatturato cresce più veloce"

Uno studio stima un ritorno economico di quasi 6 volte per ogni euro investito. Il caso dell’italiana Pedevilla

"Se mangi meglio in azienda il fatturato cresce più veloce"
00:00 00:00

Il piatto in tavola è molto ricco. E il valore, in questo caso, non è solo nutrizionale. Del resto, siamo ciò che mangiamo: lo diceva pure filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, sottolineando l'importanza di una corretta alimentazione per il benessere generale. Adesso, però, emergono con chiarezza anche i risvolti economici, produttivi e di welfare racchiusi in quella intuizione. Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Occupational Health Science ha infatti dimostrato come le scelte alimentari sane durante la giornata lavorativa riducano lo stress e migliorino la performance percepita dai dipendenti. In altre parole, ciò che i lavoratori mangiano influisce direttamente sulla loro energia, sulla capacità decisionale, la resistenza allo stress e il rendimento generale. Una dieta equilibrata migliora la memoria, l'attenzione e la capacità di risolvere problemi. Dunque la produttività giornaliera e le performance di un'azienda anche sul lungo termine. Il cibo sano, dunque, fa sorridere non solo la bilancia ma anche i bilanci (delle imprese).

Nel dettaglio, gli esperti spiegano che gli alimenti ricchi di nutrienti essenziali supportano le funzioni cognitive, mentre una cattiva alimentazione compromette il rendimento e aumenta la stanchezza mentale.

Secondo dati raccolti su 228 lavoratori in uno studio a diari quotidiani, i dipendenti che hanno accesso a opzioni alimentari sane e ben dosate sul lavoro registrano livelli inferiori di stress e prestazioni superiori. Ecco perché la classica sala mensa appare superata e oggi il paradigma più desiderabile è invece quello della «ristorazione collettiva». In Italia, in particolare, questo modello virtuoso è sviluppato dalla società Pedevilla, un'eccellenza a conduzione familiare che da oltre cinquant'anni si occupa di ristorazione aziendale. La società, presieduta da Nicola Pedevilla, oggi serve aziende, scuole e ospedali, con un approccio artigianale, cucine interne, servizi personalizzati e ambienti interaziendali progettati come spazi welfare. La formula prevede una tracciabilità delle materie prime, scelte privilegiando la filiera corta, ma anche un'attenzione alla sostenibilità ambientale: Pedevilla ha convertito 90 ristoranti in plastic-free, investendo oltre 810mila euro in packaging sostenibile.

Il sostanzioso e innovativo «menù» funziona: con 6,6 milioni di pasti serviti lo scorso anno, 117 clienti attivi su tutto il territorio nazionale e oltre 1.100 collaboratori diretti, nel 2024 l'azienda di ristorazione collettiva ha messo a bilancio un fatturato di oltre 64 milioni di euro. Quello introdotto nel nostro Paese da Pedevilla è un reale cambiamento di schema, in base al quale la qualità dell'alimentazione dei dipendenti diventa una leva strategica per migliorare il benessere e la produttività aziendale. Si tratta di un'evoluzione che peraltro ha davanti a sé un enorme potenziale, visto che secondo uno studio pubblicato nel marzo 2025 su Bmc Public Health nelle pmi europee mancano spesso politiche aziendali strutturate per sostenere una dieta sana, ma vi è un forte margine di miglioramento.

In questo senso, l'Italia può guidare la trasformazione. Un'analisi sull'American Journal of Health Promotion ha stimato un ritorno economico medio di 5,8 euro per ogni euro investito in programmi aziendali di salute, inclusi quelli alimentari.

E peraltro esiste un'ulteriore ricerca condotta su oltre 11mila lavoratori europei la quale ha confermato che ambienti alimentari strutturati aumentano la produttività e riducono l'assenteismo. Nel nostro Paese, dove la cultura del buon cibo è incisa nel dna di tutti, la sfida della crescita può passare anche dalla pausa pranzo.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica