Claudine Thévenet

Nacque a Lione nel 1774 e poté studiare fino ai quindici anni perché scoppiò la Rivoluzione francese. Nel 1794, quando non aveva ancora vent’anni, il Terrore le portò via due dei suoi fratelli. Li vide condurre alla ghigliottina e il fatto la traumatizzò talmente da lasciarla per il resto della vita mezzo asmatica e con un continuo tremolio alla testa. Claudine si dedicò all’assistenza ai bisognosi e, passata la bufera rivoluzionaria, con alcune amiche creò una specie di gruppo caritativo. Caduto anche Napoleone, nel 1816 costituì nella sua parrocchia la Pia Unione del Sacro Cuore di Gesù. Due anni dopo fondò la congregazione religiosa dei SS. Cuori di Gesù e Maria. Queste suore avevano lo scopo di garantire un'educazione alle ragazze povere, che gli sconquassi rivoluzionari avevano non di rado lasciato in condizioni disperate. Nella vicina Fourvière fu aperta una scuola per fanciulle di buona famiglia, con i proventi della quale si manteneva la scuola di Lione. Qui venivano accolte le orfane e le bambine di strada e veniva loro insegnato il mestiere di filandaie (Lione era un importante centro per la lavorazione della seta). Nel 1835 il vescovo si mise in testa di fondere la congregazione della Thévenet con la Società del Sacro Cuore, fondata una trentina d'anni prima da s. Madeleine-Sophie Barat. Questo tipo di trovate, a cui i vescovi di quel tempo non erano nuovi, aveva il torto di non tener conto del fatto che alcuni fondatori avevano ricevuto un preciso ordine soprannaturale.

La Thévenet non ne volle sapere e il braccio di ferro la portò alla morte nel 1837.

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