(...) Non centra niente con questo Sanremo, Carlo. Anche se è certo che, se cè una giustizia, stravincerà il premio della critica. Oddio, se ci fosse una giustizia, stravincerebbe il Festival. Molto meglio, intanto, puntare allobiettivo minimo: «Arrivare a domani e non essere eliminati oggi. Perchè così avremo la possibilità di esibirci insieme a Gil Dor, il chitarrista-produttore che lavora abitualmente con Noa ed è uno degli strumentisti più originali che io conosca. E insieme a Galliano, il solista francese di bandoneon che è fra i jazzisti europei più consciuti al mondo».
Meritano di vincere e, quindi, non vinceranno.
Meritano di vincere perchè il merito è tutto di Carlo e Noa lha riconosciuto tutto. Ma le televisioni continuano a dire «la canzone di Noa». Meritano di vincere perchè Fava descrive la sua compagna di avventura con parole che sono unaltra canzone, unaltra poesia: «La voce di Noa è un sogno che rivela una qualche verità...E un lampo luminoso che sta fra il giorno e la notte, fra la luce e le tenebre...E un altare, una nave, una tavola di pietra...E un mercato, un luogo di nascita...E un luogo dabbandono e di svenimento...La voce di Noa ti costringe a interrogarti sul mistero stesso della voce e della musica...E la nota del creatore nella penombra dellalba...E grido danimale, parola mistica, voce, voce, voce...».
Uno che parla e scrive così, Sanremo non lo vince.
Poco male, perchè Fava un posto nellaltro Festival, nel nostro Festival, nel Festival del Giornale di Genova e della Liguria, ce laveva comunque. Perchè aveva tutte le caratteristiche adatte: innanzitutto perchè è un grande musicista e una persona con cui è un piacere avere a che fare. E poi perchè è riuscito a cantare piazza Alimonda senza retorica, nè autocompiacimenti. E poi perchè ha portato Beppe Grillo alla musica, affidandogli nel 1998 Dottore, duetto fra il comico genovese e Mina nellalbum Cremona.
E poi perchè, quando ha suonato a Genova, al teatro della Gioventù, eravamo in pochissimi, ma siamo usciti tutti con i brividi. Non era il freddo.
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