LAmerica è ancora sotto choc per lassurda sparatoria in cui la deputata democratica Gabrielle Giffords ha rischiato di morire a Tucson, in Arizona. La politica ha risposto con un richiamo bipartisan alla ragionevolezza e alla vicinanza alle istituzioni, che appartengono a tutti gli americani. Ma le conseguenze politiche dellatto di follia compiuto dal giovane estremista Jared Loughner potranno rivelarsi molto importanti, e soprattutto andare nella direzione opposta a quella immaginata dallo sparatore.
La situazione attuale ricorda infatti molto da vicino quella del 1995, e potrebbe evolvere in modo simile se il presidente Obama saprà sfruttarla a suo vantaggio. Il 19 aprile di quellanno un altro giovane esaltato di estrema destra, Timothy McVeigh, compì uno spaventoso attentato a Oklahoma City per «protestare contro linvadenza dello Stato federale»: un camion imbottito di esplosivo esplose davanti a un edificio pubblico provocando una strage senza precedenti negli Stati Uniti: 168 morti. Inconsapevolmente, McVeigh fece così un regalo al presidente democratico Bill Clinton, che si trovava allora in una fase politica assai difficile: sconfitto nelle elezioni di medio termine del 1994 (proprio come Obama adesso), considerato ormai dallelettorato un presidente azzoppato e senza futuro politico (altra evidente analogia con il presente obamiano). Dick Morris, consulente politico di Clinton, colse al volo le opportunità che la tragedia di Oklahoma City offriva al suo presidente e non a caso parlò - sfoggiando un cinismo piuttosto agghiacciante ma tipico di quel mondo - di quella strage come di «un regalo caduto dal cielo».
Quattro giorni dopo, Clinton invocò la pace e la convivenza pacifica in nome di Dio e della Bibbia in un discorso a Minneapolis. Senza citare i suoi avversari politici, si scagliò comunque contro chi «sparge odio o ritiene accettabile il ricorso alla violenza». Nei mesi successivi continuò ad attaccare lestremismo repubblicano, riuscendo a interpretare i sentimenti dellamericano medio e a volgerli a vantaggio della propria parte politica. Riuscì in sostanza ad attribuire la bomba in Oklahoma agli avversari del suo governo. Clinton risalì nei sondaggi e lanno dopo si guadagnò uninsperata rielezione alla Casa Bianca.
E oggi, secondo il sito specializzato Politico.com, una cosa del genere può accadere anche a Barack Obama. Per ora il presidente si è limitato a invitare tutti a «riflettere» sullaccaduto. Ma forse faranno riflettere lui e anche molti americani le denunce che Gabrielle Giffords fece lo scorso marzo quando disse in televisione che «Sarah Palin, nel suo sito web, ha messo il mio distretto nella lista dei suoi obbiettivi.
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