Il Codacons scrive tanto, ma non legge molto

Gentile Direttore,
nel congratularci come al solito per l’idea di pubblicare oggi una inchiesta sulle associazioni dei consumatori da parte del suo giornale, lamentiamo solo alcune imprecisioni e omissioni.
- Il nostro numero verde funziona perfettamente (il ditino del vostro cronista invece non deve funzionare poi così bene se non è riuscito a premere il tasto 1 e iscriversi) (...). Il titolo del Giornale di pag. 2, invece, che in grandi caratteri fa pensare che il numero verde sia a pagamento e che le informazioni del numero verde siano a pagamento non è una imprecisione, ma un «grido», teso ad attirare lettori, altamente ingannevole (certo più della possibilità – prevista dalla legge sulla privacy – di avere un risarcimento di 500 euro per la pubblicazione on line del reddito). Addirittura forse tale titolo ci costringerà – ma il giudizio è lasciato al nostro potentissimo e agguerritissimo ufficio legale – a querelare con molto dolore il vostro bel quotidiano.
- Il call center unico 892.007 è stato ed è di grande aiuto ai consumatori e non è un caso che l’Autorità delle TLC lo abbia escluso dalla disattivazione automatica (...) in quanto numero di rilevante utilità sociale. (...) Forse il suo corretto Giornale avrebbe potuto anche dire che una parte del costo della telefonata va all’associazione Mary Poppins per l’assistenza ai bambini malati di cancro del Policlinico Umberto I e contribuirà ad acquistare una cabina per i trapianti di cellule staminali.
- Avete fatto pensare che i fondi erogati dallo Stato con le multe incassate dall’Antitrust servano per finanziare le associazioni, ma avete omesso di dire – e quindi non è falso quanto da noi dichiarato circa il fatto che unica fonte di finanziamento sono gli iscritti – che quei fondi devono essere integralmente utilizzati per il progetto approvato e non per finanziare le ordinarie attività delle associazioni. E se il vostro cronista avesse approfondito si sarebbe accorto che il nostro progetto COPALCONS ha prodotto un libro bianco sulle pubblicità dei prodotti alimentari e oltre 170 procedimenti di controllo a carico di aziende che effettuavano pubblicità ingannevole. Anche per questo le Autorità indipendenti ci ringraziano del duro lavoro che facciamo e che produce pulizia nel mercato e fanno incassare quelle multe che poi tornano solo in parte a noi (la metà, dall’anno scorso, se le pappano le Regioni, e forse su come utilizzano loro quei soldi sarebbe bene fare una inchiesta).
Presidente Codacons
***
Gentile avvocato Rienzi,
il ditino del nostro cronista funziona benissimo. Così bene che, anche dopo aver letto la sua lettera, ha riprovato l’operazione. Peccato che dopo aver pigiato il tasto 1 la comunicazione sia caduta nel silenzio. Allora ha riprovato un altro cronista: idem. Forse andrebbe data una controllata al vostro numero verde. Il titolo di pagina 2 racconta del numero verde monco e quindi fantasma, poi sostiene che le informazioni telefoniche si possono avere solo a pagamento, il che, visto che si tratta di un 892, appare incontestabile anche dal più agguerrito degli uffici legali. A noi tutto questo risulta anche molto meno ingannevole del messaggio registrato che parla della possibilità di avere un risarcimento per la pubblicazione dei redditi on line: «Puoi avere già 500 euro».

Quel «già» sembra voler significare «subito». E a noi non risulta proprio che sia così. Ci risulta, invece, di aver fatto molte inchieste sui soldi delle Regioni, come di tutte le amministrazioni pubbliche. Ma forse l’avvocato Rienzi non le ha lette.

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