Cogoleto Ex Stoppani: operai sbarrano i cancelli

I cancelli della ex Stoppani ieri mattina erano chiusi. Sbarrati dagli operai che protestano per come è stata gestita la fase dell’emergenza, della bonifica, del rinnovo degli accordi. Dopo aver cercato risposte concrete dalla politica, ieri mattina gli operai che hanno visto scadere anche il loro ennesimo contratto a termine, hanno deciso di organizzare la clamorosa protesta. Hanno esposto striscioni di protesta contro il presidente della Regione Claudio Burlando, contro la struttura commissariale che ha gestito in questi anni decine e decine di milioni sempre versati dal governo per l’emergenza di Cogoleto, e soprattutto hanno fermato ogni attività. Di fatti, hanno impedito alle ditte che in questo momento lavorano al ripascimento dell’arenile di continuare a svolgere quella che in realtà è l’unica attività in essere nello stabilimento.
Il vice commissario Cecilia Brescianini ha incontrato gli operai, annunciando che improvvisamente era arrivato un nuovo contratto a tempo. Per altri quattro mesi.

Un’offerta che i dipendenti hanno rifiutato, con l’intenzione di non continuare a rinviare di volta in volta il problema, senza trovare una soluzione definitiva sia per una vera bonifica dell’area, sia per la loro ricollocazione con un impiego stabile. I lucchetti ai cancelli intanto dimostrano come di fatto a Cogoleto non accada nulla di gravissimo se la struttura di «emergenza» si blocca.

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