In attesa delle amministrative del prossimo 15-16 maggio, con il consiglio di martedì sera si è di fatto concluso il mandato di Attilio Zanetti a sindaco di Cogoleto. Nella sala consiliare l'approvazione di tutti e tre gli ordini del giorno (variazione al bilancio di previsione 2011, rendiconto esercizio finanziario 2010 e applicazione disavanzo 2010 alla variazione al bilancio di previsione 2011) è passata quasi in cavalleria, o meglio, è stata solo il pretesto per discutere a 360 gradi sul mandato della giunta. «La gestione di questo mandato è stata clientelare al massimo non solo da parte del sindaco, ma di tutta la giunta - ha accusato Amelia Ravenna, capogruppo Pdl di Forza Cogoleto - Avete avuto il diritto di governare ma allo stesso tempo avevate il dovere di trasparenza». «Il mio voto all'amministrazione è 4 perché si è fatto solo il 30% del programma presentato cinque anni fa - ha sottolineato Roberto Pansolin del Gruppo Misto e candidato sindaco per la lista sostenuta da Sel Cogoleto c'è! Per la svolta - Il mio giudizio negativo trova conferme nel fatto che mi sia dovuto dimettere dal ruolo di assessore e sia dovuto uscire dal Pd, passando così all'opposizione». L'attacco di Pansolin non è però andato giù al consigliere del Pd Cola che ha ricordato: «Pansolin ha poco da lamentarsi visto che era assessore di questa giunta». Piccata la replica di Pansolin: «Fossi in lei Cola penserei più al suo partito e alle primarie perse con la Venturi». Il clima polemico ha continuato ad alimentare il consiglio, prima con le accuse di poca trasparenza del consigliere Ravenna all'assessore Cornacchione, poi con quelle di «inferiorità culturale» rivolte dall'assessore Patrone ai politici di destra e in particolare al consigliere Pdl Biamonti, reo di averla pizzicata sugli sprechi legati all'orto botanico.
A rimettere un po' di ordine ad un consiglio che stava precipitando verso il più classico dei talk show televisivi, è così intervenuto il sindaco Zanetti. «Non tollero attacchi personali». Ma intanto a Cogoleto è finita un'era.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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