Col pozzo e il pane Il nuovo ambulatorio cura i piccoli

Col pozzo e il pane Il nuovo ambulatorio cura i piccoli

Questa è la lettera che ha inviato ai delegati «Assistenza Terzo Mondo» Candida Pisu Striglia della Missione Camilliana nel Benin

Il pozzo, il pane, l’ambulatorio. Nell’insieme ognuno di questi rappresenta la fatica dell’uomo per attingere, nutrirsi e curarsi.
L’impegno fermo e deciso di ogni singola persona che si è adoperata per la riuscita di questi che, non tanto tempo fa, erano progetti che poi hanno avuto la loro realizzazione proprio per la tenacia di ognuno di voi. Dirvi grazie è il minimo che si possa fare ma a questo grazie voglio aggiungere la soddisfazione visiva di ciò che si è compiuto.
Il 15 ottobre è stato distribuito il pane prodotto nel forno della missione a seicento bambini, potete immaginare l’emozione dei grandi e la gioia dei piccoli che si è trasformata in festa con canti e danze.
La difficoltà che si presenta adesso è continuare la distribuzione del pane nelle scuole e per questo la missione necessita, in continuazione, del prodotto primario per fare il pane, la farina, inoltre affrontare le varie spese per produrlo. Questo è l’impegno che chiedo ad ogni singolo benefattore affinché si affronti con serenità questo progetto iniziato. Bastano pochi ero per aiutare a produrre il pane, già riuscire a trovare delle persone disposte ad offrire una quota minima di tre euro mensili sarebbe la realizzazione completa del progetto.
Per dare coscienza a tutti di come vivono in quei luoghi, basti pensare che con un euro si riesce a dare da mangiare ad una famiglia di 5/6 persone per due giorni.
L’ambulatorio realizzato quattro anni fa con la provvidenza incalcolabile di tutti e frutto iniziale della donazione di un benefattore, nel ricordo della sua consorte scomparsa, ha preso pieno ritmo ed è per quella zona una vera provvidenza per persone che arrivano anche da lontano per le cure del caso. All’interno dello stesso sotto la guida attenta dei missionari uno staff qualificato: medico analista, ostetrica e infermieri si adoperano per tutti i bisognosi ma in particolare per i bambini e madri in gravidanza.

Ai missionari voglio esprimere, anche da parte di tutti voi, il grande senso di gratitudine per quanto adoperano al bene di chi ha bisogno, dedicando le proprie energie soprattutto per gli ammalati ma anche per i bambini che rappresentano il futuro di quei luoghi.

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