Colorado, è giallo sulle stragi di evangelici

La polizia sta cercando conferme, ma è assolutamente convinta che le due stragi compiute domenica a dodici ore di distanza in due diversi edifici religiosi siano collegate. Il bilancio delle vittime è salito a cinque morti e sei feriti. Nel primo assalto, un giovane ha ucciso due missionari all’interno di un centro evangelico alla periferia di Denver, dove aveva chiesto asilo ed era stato respinto, e poi è riuscito a scappare. Il secondo blitz, forse eseguito dalla stessa persona è avvenuto a 120 chilometri di distanza, in una chiesa evangelica a Colorado Springs. Il giovane ha sparato sulla folla di 7mila fedeli evangelici che usciva dalla messa. A evitare che il bilancio fosse ancora più grave è stato l’intervento di una donna, una volontaria che, insieme ad altri fedeli, svolgeva un servizio di vigilanza armata intorno alla chiesa. Dopo che il giovane ha aperto il fuoco su un ragazzo di 24 anni e una ragazza di 26, la donna lo ha freddato.
La vicenda è piena di aspetti ancora da chiarire.

La New Life Church di Colorado Springs è diventata famosa perché il fondatore, il telepredicatore Ted Haggard, grande sostenitore di Bush, era stato travolto da uno scandalo sessuale. Il nuovo leader ha promesso di lasciare la chiesa fuori dalla politica. Sembra che la polizia abbia trovato un foglio con degli «ordini» appartenente al killer ucciso.

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