(...) più. Anzi, ieri, Mimmo Di Carlo ha dato una vera lezione di tattica e di gioco. E, come dire?, non è che Di Carlo a Genova avesse dato limpressione di essere lerede di Guardiola.
Il problema del Genoa è che la squadra è stata costruita malissimo questestate, con la supervisione di Alberto Malesani che - raccontavano i suoi agiografi - «ha collaborato al mercato fin da aprile, quando è stato scelto personalmente dal presidente Preziosi». Ecco, avendo comunque stima del fiuto calcistico del Prez, credo che ci fosse davvero molto di Malesani in quel mercato. Così come cè molto di Malesani nella preparazione atletica che fa del Genoa una squadra molla in un modo pazzesco. Domenica ho visto Rigoni che, come dire?, non mi ha mai dato limpressione di essere Piquè, recuperare regolarmente dieci-venti metri di campo ai giocatori rossoblù, preparati (si fa per dire) atleticamente da Malesani, che al confronto parevano andare al rallentatore. E giocatori come Sardo, Thereau ed Acerbi (che, beffa nella beffa, è di proprietà del Genoa) sembravano Dani Alves, Xavi e Fabregas.
In tutto questo, Marino ha dimostrato di capirci ben poco. Ma sarebbe surreale prendersela con un tecnico che è arrivato a gennaio e che ben poco avrebbe potuto fare essendosi trovato in dote solo macerie, ad eccezione dei 21 punti in classifica. Del tutto immeritati, peraltro.
Insomma, Marino è tuttaltro che il miglior tecnico del mondo. Ma il suo calcio non è abbastanza brutto da poter legittimare il ritorno in campo delle vedove di Malesani. Eppure, le colpe non sono tutte del tecnico di San Michele Extra, lunica cosa di Extra che aveva il «Male».
Al di là dei filmati da realismo nordcoreano visti domenica al Ferraris per festeggiare il compleanno del Prez (a proposito, auguri di cuore al presidente che ha fatto meglio di chiunque altro nella storia del Genoa), la colpa del numero uno rossoblù è stata quella di assecondare coloro che chiedevano di avere un tecnico «da Genoa», al posto del mite Ballardini che aveva portato a Pegli gioco, risultato e risparmi. Preziosi, invece, ha ascoltato la «pancia», la vera rovina del Genoa, e la sua pancia. Per informazioni sui risultati, consiglio di dare unocchiata al campionato che sta facendo il Cagliari di Ballardini.
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