Paola Fucilieri
Al Corvetto, lo conoscono tutti. E che quel giovane nordafricano non fosse proprio un simpaticone, nonché pure un attaccabrighe e non proprio uno stinco di santo, era universalmente noto. Dal non annoverarlo tra i compagnoni con cui farsi una birra in allegria senza temere una perquisizione in casa, al ridurlo in fin di vita, però, ce ne corre. Invece è finita proprio così: martedì pomeriggio - ma la polizia lo ha riferito solo ieri mattina - lo straniero è stato preso letteralmente a forbiciate, inizialmente in faccia e poi su tutto il corpo, da un italiano che, poi, è scappato. E che ora è ricercato dagli investigatori che, peraltro, non sono ancora riusciti a risalire allidentità del ferito (che ha il viso reso irriconoscibile dalle forbiciate sferrategli dal suo aggressore). Dai rilievi dattiloscopici, però, è emerso che ha dei precedenti. E adesso sta lottando contro la morte allospedale Niguarda.
Allangolo tra via dei Panigarola e via dei Cinquecento martedì, le 17 erano passate da poco. Lo straniero e litaliano hanno cominciato a discutere accanto a una tabaccheria e molta gente li ha notati, in mezzo alla strada, inizialmente solo perché si spintonavano e si insultavano.
«Anche se il ferito ha dei precedenti, siamo quasi certi che la lite è scoppiata per motivi molto futili, probabilmente non legati a qualche attività illecita o a qualche sgarro.
Le persone che hanno assistito al ferimento sono già state sentite dagli investigatori che ora sarebbero già sulle tracce dellaggressore.
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