Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni rischia di rendere amari gli ultimi giorni di Maurizio Sella alla guida dell'Associazione bancaria. E ha agitato le acque in una struttura già scossa da un passaggio delicato non solo per il cambio di presidente. Le novità introdotte dal governo, infatti, potrebbero costringere Sella a rivedere alcuni passaggi della sua ultima relazione. Non solo. La riflessione che i banchieri hanno avviato sul ruolo della Confindustria del credito potrebbe avere anche ricadute interne. Cresce, quindi, l'ansia di conoscere a che cosa andrà incontro l'Abi nei prossimi mesi. Chi conosce bene la vita dell'Associazione delle banche osserva pure che in queste ore non sono mancate frizioni tra lo stesso conciliante Sella e il direttore generale Giuseppe Zadra.
Si dice che tra i due, nellultimo periodo, i rapporti siano particolarmente tesi. L'uscita del banchiere biellese ha imposto ai leader degli istituti di credito una valutazione più ampia e non è escluso che dopo il numero uno, a Palazzo Altieri possa arrivare anche un nuovo direttore generale.Colpo basso di Bersani E lAbi trema
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