Un colpo solo, mortale Così in viale Sarca è stata uccisa l’ereditiera

Potrebbe essere stata uccisa con un violento colpo alla fronte, e ben dodici ore prima del suo ritrovamento, l’anziana trovata alle 19 di martedì 28 aprile in un’auto parcheggiata in viale Sarca. È la prima indicazione uscita dall’autopsia nel corso della quale sono stati effettuati una serie di prelievi per effettuare ulteriori esami (istologico, tossicologico, Dna) e cercare così indizi che aiutino a capire chi possa aver assassinato l’anziana e ricca vedova.
Maria Teresa Procacci, 69 anni, di famiglia agiata, aveva sposato un avvocato che, deceduto undici anni fa, le aveva lasciato un consistente patrimonio. Nel 1998 la donna era così tornata in via Venini 38/2 per accudire il padre, a sua volta scomparso nel 2008. A quel punto la donna aveva deciso di ristrutturare l’appartamento e si era trasferita poco distante, in via Lumiére 5, in un’altra sua proprietà.
Lunedì 27 aprile saluta il fratello Pasquale di 65 anni, gli conferma che il giorno dopo intende partire per un agriturismo in Toscana e sparisce. Risponde a un’ultima telefonata intorno alle 21 e viene vista verso le 22 rientrare a casa insieme alla sua femmina di carlino, Amélie. Già il giorno dopo di buon mattino il fratello inizia a cercarla e, dopo una giornata di telefonate, alle 19.30, insieme con una comune amica, va nella sua abitazione. Trova le valige già pronte per il viaggio, luci e televisore accesi, borsetta sul tavolo del salotto, portafoglio sulla sedia, i due cellulari su un mobile. Ma soprattutto il letto intatto, come se nessuno vi avesse passato la notte. Più o meno alla stessa ora gli agenti delle Volanti si stanno affannando attorno a una Hyundai Accent parcheggiata davanti al civico 179 di viale Sarca, nel tentativo di identificare un’anziana signora trovata senza abiti (ma anche senza i tanti gioielli che Maria Teresa amava indossare) e con una vistosa ferita alla fronte. Per 24 ore si cerca anche la cagnolina, poi mercoledì sera un passante la trova non distante da viale Sarca: ha due ferite alla testa, come se l’assassino avesse cercato di uccidere anche lei.
Ieri l’autopsia che avrebbe confermato come la donna sia stata uccisa già nella mattinata, forse dodici ore prima del suo ritrovamento, con un violento colpo alla fronte. Circostanza che coinciderebbe con il fatto che già in mattinata Maria Tersa aveva smesso di rispondere ai cellulari. Il medico legale effettuerà anche una serie di accertamenti istologici e tossicologici per capire se la donna abbia mangiato, sia stata drogata o avvelenata. Avviati anche una serie di accertamenti, come la ricerca di frammenti di pelle sotto le unghie nel caso la donna abbia tentato di difendersi dall’aggressione.

Altre verifiche sono state avviate contemporaneamente dalla polizia sulle telecamere poste tra via Lumiére e viale Sarca e sul suo traffico telefonico. Ma per il momento su chi e perché abbia ucciso la signora Procacci, il buio rimane fitto.

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