Un ragazzino genovese di 15 anni aggredito per strada con un coltello alla gola. Tutto per rubargli la catenina e il cellulare. Gli occhi dei rapinatori ben impressi nella mente e il terrore nel cuore: così ha vissuto questi ultimi giorni ladolescente genovese tra le ultime vittime in ordine di tempo delle bande di malviventi che stanno terrorizzando i genovesi. Il ragazzino era stato rapinato lunedì scorso in mattinata a Sampierdarena, a pochi passi da scuola. Un choc difficile da superare. E venerdì scorso, in via Cantore i carabinieri della Compagnia di Sampierdarena hanno identificato tre individui che potrebbero essere proprio i rapinatori del ragazzino. Durante un servizio di prevenzione e di controllo del territorio, nella centralissima via Cantore alle 12.3 i militari hanno notato tre sudamericani in atteggiamento sospetto, corrispondenti alla descrizione fornite dalle diverse vittime di rapine effettuate in zona negli ultimi giorni. Uno dei tre si è accorto dei militari e facendo finta di nulla, i tre si sono divisi nel tentativo di dileguarsi. Ma i carabinieri ne hanno bloccato due e hanno arrestato un ecuadoriano di 26 anni, denunciando il diciassettenne che era con lui. Sarebbero proprio loro i rapinatori del ragazzino.
Larrestato aveva con sé un coltello da cucina con 8 centimetri di lama e un martellino frangi vetri di emergenza. Il minorenne aveva una catena lunga tre metri con un lucchetto di grosse dimensioni. Ora la parola passa ai giudici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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