In commissione il braccio destro di papà, figlia di ex sindaco Pd vince concorso

Il funzionario regionale che ha fatto assegnare il posto è indagato con il suo superiore per false perizie

Ogni tanto Familiopoli si intreccia con Inchiestopoli. Succede in Emilia-Romagna, dove le magagne delle giunte rosse fanno fatica a emergere, soprattutto in campagna elettorale. Tutto inizia (e finisce) con il concorso bandito dalla Regione per dodici «Funzionario esperto in materia sismica». Ai primi posti, tra 450 partecipanti, risulta tale Sara Vannoni. La ragazza è figlia dell'ex sindaco Pd di Sant'Arcangelo di Romagna Mauro Vannoni, responsabile del Servizio tecnico di Bacini di Rimini, l'ex Genio civile. Nella commissione che ha promosso la Vannoni figlia c'era anche l'ingegner Alberto Amati. Funzionario dell'ex Genio, e dunque alle dirette dipendenze di Vannoni padre e dalle cui note dipende la carriera. Motivi d'opportunità avrebbero voluto che Amati si fosse chiamato fuori. E invece no.
Succede però che, tornando indietro nel tempo, si scopre come contemporaneamente al suo incarico in Regione l'ingegner Mauro Vannoni sia stato sindaco per due mandati a Sant'Arcangelo di Romagna: responsabile di un Servizio regionale decentrato, competente sul territorio del Comune romagnolo e contemporaneamente primo cittadino. Strano. E dove lavorava come ingegnere la figlia Sara? Presso lo studio tecnico Enser di Faenza, che da qualche anno ha aperto una sede periferica. Dove? A Sant'Arcangelo di Romagna. Coincidenza vuole che anche una collega della Vannoni, tale Elisa Ravaioli, lavori presso l'Enser di Sant'Arcangelo e anch'essa sia risultata vincitrice dello stesso concorso in Regione. Ma qui viene il bello. Perché per un'altra incredibile coincidenza, a Sant'Arcangelo di Romagna sono in corso dei lavori presso la scuola «Pascucci», per la quale l'allora sindaco Mauro Vannoni aveva richiesto ed ottenuto finanziamenti alla Regione attraverso il Servizio tecnico di Bacini di Rimini (cioè il suo ufficio). E chi ha vinto il bando per l'affidamento del progetto? Lo studio Enser, ovviamente. Coincidenze su coincidenze. Ma che alla Enser lavorino persone capaci è acclarato, diversamente non si spiega l'altissima percentuale di successo nel suddetto concorso pubblico.
Non è finita. Perché l'ex sindaco Pd Vannoni è famoso anche per un'altra spiacevole vicenda: quella delle case di via Zandonai nel quartiere Viserba di Rimini. Una palazzina, costruita 12 anni fa, si è inclinata di 15 centimetri. Come la Torre di Pisa o giù di lì. Gli indagati per falsa perizia e falso sono 5. Lo scorso maggio le Fiamme gialle perquisiscono gli uffici dell'ex Genio civile di Rimini alla ricerca di un certificato dal quale sarebbe risultata la regolarità del progetto relativo all'edificio. Senza trovarlo. Poi una specie di fotocopia del certificato antisismico salta fuori, ma non ha data né protocollo. E l'originale non si trova. Sotto c'è la firma di Vannoni e di Amati, il commissario del concorso regionale. Per le Fiamme gialle e il pm che conduce l'inchiesta c'è qualcosa che non va. Anche Vannoni viene indagato. Interrogato, uno degli autori del certificato ammette di averlo firmato ma ne disconosce la paternità. Anche la perizia disposta da un giudice nella causa civile per danni ha molte crepe, perché ha l'ardire di sostenere, in buona sostanza, che l'inclinazione è «frutto del naturale assestamento» dell'immobile. Cosa prevede la legge quadro, la n° 64 del 1974? «Non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta dell'ufficio tecnico della Regione o dell'ufficio del Genio civile». La legge regionale dell'Emilia-Romagna ha sostituito l'obbligo con il deposito e l'estrazione a campione del certificato. Una legge identica della Regione Toscana è stata impugnata dalla Corte costituzionale.

L'Emilia-Romagna non si è ancora adeguata. Ma le macerie all'Aquila sono un monito che vale più di qualsiasi sentenza. E nella rossa Emilia-Romagna la palazzina di Rimini forse non è l'unica cosa che non sta in piedi.
felice.manti@ilgiornale.it

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