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Como, video hard della figlia 12enne. Il padre aggredisce gli autori 

Como - Ha deciso di regolare i conti da solo il padre della ragazzina di 12 anni che un mese fa era stata ripresa con un telefonino durante un rapporto orale davanti a un gruppo di compagni di classe, in un video che stava facendo il giro della scuola media di Valmorea. L'uomo ieri pomeriggio, notati cinque di questi ragazzi in giro in bicicletta - tutti minori di 14 anni - li ha aggrediti, minacciati e picchiati. I cinque hanno dovuto farsi medicare al pronto soccorso con prognosi fino ai 10 giorni.

Il padre della giovane ha avuto una violenta discussione anche con il genitore di uno dei ragazzi, ed è finito in caserma dai carabinieri. Non esistendo i presupposti per una denuncia d'ufficio, nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti, anche se i genitori dei giovani malmenati hanno annunciato di voler presentare querela per minacce e lesioni. Il padre della ragazza è sempre stato convinto della versione dei fatti data dalla figlia, che ha affermato di essere stata vittima di una violenza, e costretta all'atto sessuale ripreso dal videofonino. I ragazzi, da parte loro, hanno invece riferito che lei era consenziente.

Su questo aspetto sta indagando la procura minorile di Milano, che ha avviato un'indagine per violenza sessuale nei confronti dei ragazzi del gruppo che hanno superato i 14 anni. Ieri, invece, si è consumata questa sorta di vendetta privata. Il padre della ragazza, in auto con la moglie, ha notato i ragazzini in giro in bicicletta, li ha seguiti e ha affrontato il protagonista del video, prendendolo a sberle. È nata una colluttazione generale, che ha coinvolto anche la moglie, gli altri ragazzi, e uno dei loro genitori, nel frattempo avvisato dal figlio. È stato lui, quando l'aggressore si è allontanato, a chiamare il 118 e i carabinieri.

Dopo la visita in pediatria, i cinque ragazzi sono stati dimessi.

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