Compie un anno la sartoria Taivè aperta da Caritas Ambrosiana nel cuore di Milano per offrire unesperienza di formazione lavorativa e di emancipazione a donne rom. Il laboratorio, denominato «Taivè» (che significa filo in lingua romanì), è frutto di un percorso promosso dalla Caritas Ambrosiana e dalla Cooperativa Intrecci ed è stato reso possibile dal contributo nel corso del tempo di diverse istituzioni: prima il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che ha finanziato la prima annualità (2009-2010) nellambito del «Progetto Valore Lavoro» affidato alla Regione Lombardia e coordinato dalla Fondazione Ismu; poi la Caritas Italiana che, valutando positivamente i risultati della fase di start up, ha scelto di far proseguire lesperienza. Attualmente Taivè, in via Bezzecca 4, impiega otto donne rom provenienti dai campi regolari di via Novara e via Triboniano.
Ogni donna è impiegata per almeno tre ore al giorno per cinque giorni alla settimana ed è seguita da due maestre di cucito che si alternano nei vari turni. Insieme alla formazione lavorativa, le donne inserite nel progetto Taivè, seguono anche un corso di lingua italiana.Compie un anno la sartoria della Caritas per i nomadi
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