Per comprare casa tassi ai minimi, ma sono in calo i prestiti alle imprese

I mutui casa sono sempre meno «cari». Nello scorso mese di settembre i tassi d’interesse applicati dalle banche hanno toccato il minimo storico, scendendo al 3,23% rispetto al 3,245 di agosto. Un anno prima, nel settembre 2008, i tassi si trovavano ancora al livello del 5,8%. Lo riferisce il bollettino mensile dell’Associazione bancaria. La discesa dei tassi internazionali - ieri l’Euribor a tre mesi ha toccato il minimo di sempre, allo 0,7350% - ha portato al ribasso anche degli interessi sui mutui casa a tasso variabile.
Le banche italiane continuano a finanziare l’acquisto della prima casa: in agosto i finanziamenti per l’acquisto di immobili sono cresciuti del 5% rispetto a un anno prima. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dalla frenata, registrata sempre in settembre, dei prestiti bancari. I prestiti al settore privato sono aumentati dell’1,4% rispetto al settembre 2008, mentre in agosto l’incremento era stato dell’1,9%. In cifra, l’ammontare dei prestiti concessi al settore privato da parte delle nostre banche è stato pari a 1.526 miliardi e 500 milioni di euro. Si contrae anche il differenziale dei tassi sui prestiti e tassi sui depositi bancari: in settembre è risultato pari a 222 punti base (cioè il 2,22%).


La crisi fa aumentare le sofferenze bancarie, cioè i prestiti che vengono considerati a rischio: l’aumento registrato dall’Abi in agosto è del 20% rispetto a un anno prima. La crescita delle sofferenze interessa soprattutto le imprese, in particolare quella manifatturiera: in rapporto agli impieghi, hanno raggiunto quasi il 4%.

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