di Francesca Poloni
La società dei consumi, complice la crisi, ha scoperto un'altra via, il noleggio. Il mondo della «affittomania» offre di tutto: dal sofà più elegante al Blakbarry a otto euro la settimana, dalla Playstation o la Wii a sei euro fino alla borsa più trendy o ai giocattoli o anche ai libri per la scuola (Amazon) con l'80% di sconto sui prezzi di listino. E ancora: animali, gioielli, case, elettrodomestici e molto altro. Grandi marchi aziendali sempre più attenti nei confronti di clienti con pochissimo tempo a disposizione, case sempre più piccole e pochi soldi da spendere. Ed ecco allora che il noleggio rappresenta una via interessante.
Questo deve aver pensato Marco Matranga - titolare del primo network italiano di gioielli a noleggio la Jewless (www.jewmia.com). «Noi noleggiamo sogni - dice Matranga - e del nostro circuito fanno parte operatori del settore, produttori e gioiellieri. Ai nostri clienti offriamo bellezza, qualità e costi accessibili, con un minimo di 43 ad un massimo di 250 euro si possono noleggiare i più bei gioielli del mercato. Siamo stati i primi in Italia e in Europa ad adottare questa formula e devo dire che sta funzionando molto bene. Abbiamo un ottimo mercato a Milano, la città che noleggia di più in assoluto nel nostro paese. Così come gli affari stanno andando bene in Svizzera e Inghilterra. Il nostro cliente tipo - aggiunge Matranga - è donna con un range di età molto vario, dai 25 ai 65 anni, indipendente, molto attenta alla propria immagine e che ama coccolarsi appena può».
Ma i beni di lusso, una delle aeree di maggior crescita per il noleggio, vede altre iniziative interessanti, come il sito myluxury.biz. Nato nel 2007 dispone di un catalogo online di oggetti da sogno che grazie a un clic e pochi euro possono, anche se per poco tempo, diventare di tutti. Sempre in tema di moda e per soddisfare i gusti di tutte le donne che amano lo shopping modaiolo, e nato a Milano il progetto EGO, Ecologico guardaroba condiviso.(mail@ecologicoguardarobaorganizzato.it)
«Il progetto - spiega la sua ideatrice, Vittoria Bona - è una alternativa ecosostenibile e non consumistica della passione che tutte le donne hanno per l'abbigliamento. Con la formula dell'utilizzo condiviso non ci si occupa più dell'acquisto, del lavaggio e della cura del capo. La formula comprende 7 abiti a settimana, uno al giorno. Passati i sette giorni si riconsegnano i vestiti all'atelier, senza dover lavare o stirare alcunché. Questo dà la possibilità di risparmiare spazio nell'armadio, sfoggiare un look diverso ogni giorno con capi sempre alla moda».
Dall'impiegata al manager d'azienda passando per la casalinga o il pensionato, in una sorta di rapporto interinale di merci e consumi, il noleggio si sta consolidando anche da noi, tanto che giganti come l'olandese Boels, l'inglese Hss, o la francese Kilutou, hanno aperto o apriranno filiali in tutta Italia. Più diffuso al nord e al centro il noleggio, nuova forma di organizzazione dei consumi, ha molto da dire sulle abitudini che cambiano. All'interno di questo nuovo mercato si collocano i generalisti, che si distinguono per la varietà dell'offerta e di conseguenza che per la vastità dei clienti a cui si rivolgono: giardinaggio, fai da te, costruzioni, industria, tempo libero, tutto al servizio di società e ditte professionali, hobbisti, casalinghe, liberi professionisti, tecnici e manutentori. La cultura del possesso, ha ceduto il passo a favore di quella dell'utilizzo e il noleggio, con i tre miliardi di euro di fatturato, previsto in crescita per il 2012, ha modificato il modo di fare impresa e non solo.
«Boels ha aperto lo scorso novembre la prima filiale italiana ad Assago e stiamo preparando le sedi di Brescia e Verona con la previsione di apertura di altre 15-20 punti noleggio nel nord Italia nei prossimi cinque anni» afferma Tarcisio Sciocco, regional manager Italia -. I clienti Boels possono essere sia aziende sia privati. In media i privati rappresentano circa il 15% della clientela, mentre il resto è rappresentato da aziende di varie dimensioni. Abbiamo prestato molto interesse anche ai piccoli professionisti e artigiani che possono aver bisogno di piccole attrezzature che normalmente dovrebbero essere acquistate e che invece noi proponiamo a noleggio con tutti i vantaggi del caso, come la deducibilità del canone, la disponibilità di prodotti professionali di qualità che vengono pagati solo quando servono e che in caso di malfunzionamento vengono o riparati o sostituiti in tempi molto brevi per non far avere al cliente tempi morti o perdita di lavoro». Ma il ventaglio delle offerte ormai è vastissimo per tutti. «Con pochi soldi è possibile affittare trapani, levigatrici, piccoli demolitori, macchine per il giardinaggio o sistemi per la tinteggiatura delle pareti, condizionatori - sostiene Edmomdo Colliva, fondatore di Italnolo, società italiana leader del settore del noleggio generalista con oltre 40 punti vendita già attivati in franchising (www.italnolo.it)-. Un decespugliatore da noi costa 15 euro al giorno, quando a comprarlo si spendono dai 200euro a salire, con 7 euro si può affittare un trabattello. Tra i miei clienti molti sono amministrazioni pubbliche come i Comuni, che destinano sempre circa il 10% del loro budget al noleggio di macchinari da lavoro. Ho cominciato questo lavoro 15 anni fa, e l'inizio è stato difficile. L'Italia non era preparata per un commercio così, noi italiani abbiamo ancora molto forte la cultura del possesso. Le regioni che meglio hanno risposto a questa nuova formula commerciale sono Toscana, Veneto, Piemonte, Emilia, Friuli e Liguria. In Lombardia siamo presenti con due realtà, una a Legnano e una a Pavia. Milano è una piazza da 10 milioni di euro e le difficoltà che qui si incontrano sono riconducibili all'enorme concorrenza. Noi siamo giovani, il nostro fatturato è in crescita del 30% annuo e contiamo di affermarci anche qui visto che la concorrenza fa bene al mercato».
Funziona molto bene anche la piattaforma nolo per eventi: strutture, tensostrutture, sedie, tavoli, luci , lampade e qualsiasi altra cosa serva per la riuscita di un evento (matrimoni compresi).
Si arriverà ad avere tutto senza possedere niente. Probabilmente l'unica cosa che rimarrà veramente nostra sarà il cibo, che non potendo essere riconsegnato, non si può noleggiare.
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