Da Ecopass al Pgt, i «panni sporchi» dora in poi si lavano al tavolo Pdl. Concordia e gioco di squadra per la campagna elettorale lunga un anno del sindaco Letizia Moratti, compressa nellultimo mese tra le bordate della Lega e dei consiglieri Pdl neoletti in Regione e pure di Formigoni. E si è aperto con un applauso al governatore per la quarta vittoria al Pirellone ieri il Tavolo Pdl, che ha scelto di seguire per la riconquista di Palazzo Marino (non a caso) il «modello Formigoni» come spiega il ministro La Russa. Un tavolo politico ad hoc in cui si litighi anche, ma che serva a smussare e risolvere le questioni allinterno prima che allesterno. Tra le strategie per il 2011: comunicare meglio i risultati, attenzione alle «piccole cose», dalle manutenzioni a un piano di pulizia sulle strade e anti-graffiti. La Russa ha reclamato anche la necessità di riportare lattenzione del Paese sulla cultura di Milano, ha fatto presente che si è passati dal «vulcanico Sgarbi» (che faceva discutere pure troppo) al «silenzio» con lassessore Finazzer. La Russa definisce lambizione di Bossi a fare il sindaco una «suggestione propagandistica. Milano è Milano, tutti sanno come vanno queste cose». Lo ripete il segretario provinciale della Lega, Igor Iezzi: «Milano è Milano, tutti sanno che le cose potrebbero andare meglio. Siamo contenti che il Pdl abbia messo in piedi un tavolo per affiancare la Moratti, ma per risolvere i problemi serve la Lega».
Podestà lo prende come un sì allinvito ad allargare il tavolo: «Felici di avere gli alleati con noi». Oggi Podestà, Moratti e Formigoni si vedranno per ragionare sui 4 progetti per Milano che il governatore ha lanciato prima del voto.Comunali, il Pdl promette una campagna di Letizia
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