Dopo sette sedute negli ultimi otto giorni, all'alba, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il bilancio di previsione per il 2009. Sulla manovra, che prevede 160 milioni di euro in spesa corrente e circa 3,5 miliardi in conto capitale, l'opposizione aveva originariamente presentato 560 emendamenti, con la finalità ostruzionistica di posticipare l'approvazione del bilancio nell'anno nuovo, seguendo le indicazioni di Anci ma contraddicendo l'auspicio del sindaco Letizia Moratti. Alla fine però i tavoli di trattativa aperti dalla maggioranza, prima con Pd e Verdi e in seguito anche con alcune frange della sinistra radicale (Pdci e Sd), hanno portato al ritiro di numerosi documenti correttivi e di conseguenza all'approvazione della manovra prima di Natale.
Il dialogo tra le forze politiche ha consentito il recupero di circa 2,6 milioni di euro in spesa corrente da destinare a aiuti alle famiglie e alle imprese colpite dalla crisi, a servizi sociali e a interventi per la sicurezza sul lavoro. Un emendamento condiviso prevederà la costituzione nel 2009 di una commissione consiliare antimafia e un patto tra i partiti porterà alla nascita di un analogo organismo di vigilanza su Expo 2015.
La manovra è stata approvata con i soli voti della maggioranza, cui si è aggiunto quello del sindaco Letizia Moratti che all'alba è tornata in aula per ascoltare le dichiarazioni di voto dei capigruppo e pronunciare a sua volta un intervento finale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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