«Il Comune assuma i vigilantes»

Gli uomini del servizio pubblico non sono sufficienti per garantire la sicurezza dei cittadini? «Allora facciamo una convenzione con società di vigilanza private». È la proposta avanzata dal consigliere comunale di An ad Ardea, Fabrizio Acquarelli, secondo il quale ormai è diventato «impossibile» vivere nelle condizioni in cui la cittadina pontina. Un comune di 41mila abitanti e con un territorio molto ampio ma con condizioni di sicurezza praticamente al minimo. «Negli ultimi tempi - racconta Acquarelli - abbiamo avuto atti di violenza su scuole, parcheggi, piazze. Senza aggiungere tutti i campi nomadi che oramai sorgono ovunque». E questo senza un minimo di controllo, soprattutto perchè i tutori dell’ordine sono insufficienti. Da qui l’idea della convenzione con la polizia privata, «iniziativa tra l’altro già intrapresa in alcune città del nord-est dando ottimi risultati. Un maggior controllo da mezzanotte alle 6 del mattino darebbe più sicurezza delle proprietà comunali ed indirettamente al territorio, e sarebbe un sicuro deterrente per malintenzionati italiani e stranieri».

La proposta del consigliere di An, ora al vaglio del sindaco Carlo Eufemi, non piace però all’ala sinistra del comune che accusa: «È contraddittorio che nella città che il sindaco definisce della legalità e della sicurezza si invochino le ronde notturne». Si tratta di un modo per «sviare l’attenzione dei cittadini ed evitare di affrontare i problemi veri».

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