Il Comune contro Tim

È passato un anno ma ancora nessuna notizia da Telecom. Brutta storia quella che sta coinvolgendo il Comune di Brugnato che da tempo ha deciso di cambiare il gestore per i telefoni portatili in dotazione, mantenendo però gli stessi numeri. L’ostacolo sta proprio qui: la Tim non ha ancora concesso la portabilità e l’amministrazione comunale non riesce così a mettere in essere il nuovo contratto con la H3G che gli permetterebbe di spendere cifre più basse facendo risparmiare i cittadini. «Si tratta di una decina di apparecchi che hanno in dotazione sindaco, vicesindaco oltre a operai e funzionari per questioni legate al lavoro - racconta Claudio Galante, vicesindaco del paese in provincia della Spezia -. Stiamo lottando da mesi tra call center, fax e raccomandate intimando a Telecom di concedere l’immediata portabilità. Adesso andremo per vie legali perché la misura è colma: Telecom non risponde nemmeno alle nostre lamentele». Nessuna spiegazione e soldi persi, quelli del comune di Brugnato, con Galante che attacca: «Questo è un furto legalizzato, dobbiamo fare in modo che certi comportamenti non si verifichino più. Quello che mi fa più arrabbiare è che non siamo un caso particolare, ma sono molte le situazioni come la nostra. Noi da amministratori sappiamo difenderci, ma una persona anziana come può fare?».


La lamentela di sindaco e vicesindaco di Brugnato vorrebbe concretizzarsi nell’incontro con qualche responsabile di Tim, cosa che appare impossibile: «Gli unici contatti sono attraverso il numero verde e le risposte risultano totalmente evasive».

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