Gli assistenti sociali torneranno a scuola. A imparare lobiettività. È questo quanto conferma lassessorato alla famiglia del Comune di Milano. Precisando anche che «i corsi di formazione professionale» sono stati «più volte richiesti dagli stessi operatori». E aggiungendo che «non sono da intendersi come uno strumento che mortifica la professionalità, ma una strategia indispensabile per interpretare e dare risposte adeguate ai bisogni di una società in continuo cambiamento».
E nellottica di questi corsi di riqualificazione di tutti gli assistenti sociali del territorio di Milano «già da tempo è stata avviata unazione di potenziamento e rilancio delle politiche legate alla famiglia e ai minori». Lassessorato non manca di sottolineare che «anche le risorse finanziarie sono state potenziate in maniera adeguata al di là dei limitati finanziamenti statali che, oltre a coprire in minima parte lintera spesa sostenuta dal Comune, saranno utilizzabili solo ad approvazione del Bilancio attualmente in discussione e nel quale sono descritte anche le modalità del potenziamento dei servizi dedicati». Ma non solo. Il comune promette «un incremento del numero degli assistenti sociali». Precisando che «sono in corso le procedure e le trattative sindacali». E parla di primi positivi risultati come «la riduzione dellannosa lista di attesa che ammonta ad alcune centinaia, dato già di per sè allarmante, sul quale si stanno assumendo radicali provvedimenti di riduzione».
Il Comune insiste: «Tutti devono fare i corsi»
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