Il Comune paga il debito: «Spazio ai centri sociali e via i militari dalle strade»

I centri sociali battono cassa. Honno sostenuto Pisapia, gli hanno dato una mano a vincere e ora presentano il conto. Così due sere fa in gli autonomi del collettivo Corsari e Zam hanno organizzato un incontro con gli intemediari tra centri sociali e giunta Pisapia ovvero Paolo Limonta coordinatore Comitati per Pisapia, Luciano Muhlbauer, ex consigliere regionale di Rifondazione ora nel Comitati per Pisapia, Mirko Mazzali, avvocato dei centro sociali, ora consigliere comunale di Sel.
In origine i collettivi avevano invitato alla Barona i neoassessori poi, per non creare imbarazzi al sindaco, gli autonomi si sono accontentati dei suoi fedelissimi, che comunque l’altra sera parlavano a nome del Comune: «Come avrete visto - spiega Limonta - lunedì pomeriggio non c’erano transenne a cingere Palazzo Marino, chiunque è potuto arrivare. Ll’atteggiamento del Comune è cambiato. Anche l’assessore Castellano è uscita a incontrare gli inquilini e a rassicurarli sul fatto che gli sgomberi saranno fermati per l’estate». Le aspettative dei centri sociali sono alte: «Non voglio più gli sgomberi - tuona il leader dei Corsari - i centri sociali vanno fatti». Limonta li tranquillizza con due promesse, fatte a nome della giunta. «Abbiamo già iniziato a fare un monitoraggio degli spazi comunali liberi da assegnare ai movimenti. E la sicurezza non significa più forze dell’ordine in strada, ma vuol dire accendere le luci e i presidi sociali nei quartieri».

A stretto giro di posta risponde il sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto: « Se da Milano ci dicono che non hanno più bisogno dei nostri militari siamo ben lieti di di trasferirli dove la loro presenza è considerata più importante».

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