Il Comune pesca assunti nei comitati per Pisapia ma stanga asili e mense

Valorizzazione delle risorse interne. «Non faremo uno spoil ma un merit system» si difendeva qualche giorno fa in aula Giuliano Pisapia, accusato dal Pdl e dall’ex sindaco di aver cacciato prima della scadenza del contratto i dirigenti esterni. Ma per circa 150 dipendenti precari il contratto è finito già a inizio giugno, con il mandato di Letizia Moratti. E le posizioni ora vengono man mano ricoperte. Qualche esempio? La giunta ieri mattina ha votato le delibere dalla 32 alla 40 per nove assunzioni a tempo determinato. Nessuno mette in dubbio i curriculum, ma certo sorprende che almeno sei sono persone apparse al fianco di Pisapia in campagna elettorale. Alcune fino all’ultimo nella rosa degli assessori papabili. É il caso di Caterina Sarfatti, coordinatrice dell’Officina per la Città di Pisapia. Alla fine non è entrata in giunta, ma da ieri è assunta al Gabinetto del sindaco, con lei altre due giovani leve del centrosinistra che erano in lizza per una poltrona da assessore: la 28enne Amato e la 25enne Arruabarrena si sono distinte nel tour de force elettorale. É rimbalzato anche su youtube invece Cosimo Palazzo, per un incisivo intervento all’assemblea dei circoli del Pd. Lo ha assunto l’asseore Majorino. Tra i promotori di Change Milano, laboratorio del Pd per le elezioni 2011 c’era Bisignano. Da ieri funzionario (a 42.640 euro) presso l’assessorato alla Mobilità. Luca Stanziano (Sinistra democratica) lavorerà invece con l’assessore Tajani.

Protesta il capogruppo della Lega Matteo Salvini: «I milanesi pagheranno lo stipendio a un bel gruppo di mlitanti di sinistra, altro che merito. Un’altra bugia di Pisapia». Intanto per far quadrare il bilancio pensa di alzare le rette a nidi, materne e mense.

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