Il Comune ripulirà gratis i muri dai graffiti

«Useremo gli utili dell’Amsa per cancellare le scritte sui palazzi della nostra città»

Gli utili dell’Amsa, l’azienda milanese dei servizi ambientali, saranno utilizzati da Palazzo Marino per ripulire i muri della città dai graffiti. Ad annunciarlo l’assessore all’Arredo urbano Maurizio Cadeo (An) dopo giorni di dibattito sul tema fra gli assessori e dentro Alleanza nazionale. Ad accendere le polveri ancora una volta l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi con la sua beatificazione dei graffitari («Col loro lavoro abbelliscono le orribili facciate dei palazzi milanesi»). Immediata la reazione del senatore di An Giuseppe Valditara, autore di un disegno di legge che chiede per i graffitari pene che vanno dall’ammenda di 2.500 euro all’anno e mezzo di carcere. «È assurdo - si è ribellato Anton Luca Romano, presidente dei giovani di An -. Non sempre si tratta di semplici imbrattatori, spesso sono artisti che non trovano un luogo adeguato per esprimersi».
«Più che una polemica, il confronto tra diversi punti di vista - le parole dell’assessore -.

A settembre lanceremo una grande campagna per la cancellazione dei graffiti utilizzando gli utili di Amsa. Ai milanesi chiederemo solo di aiutarci a mantenere la pulizia. E per i graffitari ci saranno pannelli mobili, mentre alle Ferrovie Nord chiederemo di mettere le scarpate a disposizione dei giovani artisti».

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