(...) Tariffe più alte al Nord ? Nemmeno per sogno, perché sotto la Madonnina lacqua costa 0,46 euro al metro cubo, mentre a Roma 0,83, a Brescia 0,87 e a Bologna 1,25. E gli asili nido in media 6.360 euro per bambino, contro gli addirittura 15.710 di Roma. «Milano - spiega la Moratti - costa meno delle altre città. Ma, nonostante questo, abbiamo voluto proseguire in un processo di ottimizzazione delle spese del Comune e delle società partecipate. Facciamo un altro forzo, ma sempre impegnandoci a offrire ai cittadini servizi di qualità». E decide di dare il buon esempio autoriducendosi del 40 per cento lindennità. Una cifra che la Moratti destinerà al reparto della clinica Mangiagalli che si occupa di donne vittime di violenza. «È solo un gesto simbolico - spiega -. In generale, anzi, penso che i sindaci per le responsabilità che hanno dovrebbero guadagnare di più». E assicura di non aver mai chiesto ad assessori e consiglieri di seguire il suo esempio. «Chi lo fa a tempo pieno lavora molto e con molte responsabilità. Semmai guadagna troppo poco, soprattutto rispetto ai colleghi». Chiaro il riferimento agli emolumenti ben più corposi incassati al Pirellone da dove arriva la piccata replica del governatore. «In Regione - la replica di Formigoni - abbiamo già fissato da tempo tetti di remunerazioni di molto inferiori a quelli di altri enti. La politica ha dei costi e sarebbe demagogico pensare il contrario».
Come sempre controcorrente Vittorio Sgarbi. «Ho consigliato alla Moratti - spiega - di non ridursi lo stipendio. I sindaci devono anzi guadagnare di più. Lei, come persona, puo anche rinunciare a quei soldi. Ma come persona, non per il ruolo che occupa. E che meriterebbe ben di più». Una decisione, quella del taglio dello stipendio, che ha suscitato qualche perplessità in Sergio Chiamparino, il collega torinese giovedì a Milano per presentare il festival musicale MiTo. Sembra che nel pomeriggio, invitato a salire su un elicottero per tornare sotto la Mole dove si teneva il secondo tempo della conferenza di presentazione, abbia rinunciato al «passaggio» preferendo tornare in città con lauto di servizio. Chiaro il messaggio. Mi chiedono di ridurre lo stipendio e poi viaggiano nel lusso.
Tornando al piano-tagli, approvata luscita del Comune dal Pim, il Centro studi per la programmazione intercomunale dellarea metropolitana, e dal Cimep, il consorzio intercomunale per ledilizia popolare, che a partire dal 2008 non verranno più finanziati garantendo un risparmio rispettivamente di 313 e 426mila euro. La riduzione dei costi delle società controllate è, invece, fissata a 18,250 milioni di euro. Oltre la metà verranno dalla Sea, la società che gestisce i servizi aeroportuali di Malpensa e Linate, che attraverso una centralizzazione dei costi di acquisto, garantirà una minore uscita per circa 10 milioni di euro. E poi, applicando gli indirizzi della Finanziaria 2007, man mano che scadranno i rispettivi consigli di amministrazione, il numero dei componenti verrà progressivamente ridotto.
Giro di vite anche per il patrimonio immobiliare, dopo laccordo con la Cassa depositi e prestiti per una ricognizione del patrimonio e una sua ottimale valorizzazione. «Laccordo con la Cdp - spiega la Moratti - è stato fatto per essere accompagnati da un ente pubblico nella valutazione del nostro patrimonio immobiliare».
Il Comune tira la cinghia: tagliati 33 milioni
Dal 2008 non saranno più finanziati i centri di ricerca Pim e Cimep
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