Il Comune triplica le tariffe dei posteggi

Il Comune triplica le tariffe dei posteggi

Tariffe triplicate al parcheggio ex Filea di Certosa. Da alcuni giorni, per parcheggiare nell’area in piazza Bruno Palli non si devono più sborsare i soliti 0,50 centesimi all’ora, ma ben 1,50. La brutta sorpresa sotto l’albero di Natale ha fatto imbufalire i commercianti: l’ex Filea, infatti, è un’area con più di 200 posti auto, fondamentale per una zona dal traffico intenso e contraddistinta dalla grande operatività commerciale. Via Jori, per esempio, è un «millepiedi» di negozi transitabile in un solo senso di marcia e senza alcuna possibilità di parcheggiare la macchina. La decisione della Genova Parcheggi ha subito portato ad un’alzata di scudi da parte dei commercianti e proprio in via Jori si stanno raccogliendo firme per protestare contro il rincaro e chiedere il ripristino del vecchio tariffario. Un’iniziativa lanciata da Nicolò Lo Giudice, presidente dell’impianto sportivo Foltzer.
«Senza nessun tipo di preavviso da parte di Genova Parcheggi abbiamo visto il display della colonnina blu passare da 0,50 a 1,50 all’ora – dice Lo Giudice – Il danno che questo rincaro porta a Rivarolo e Certosa è evidente, dato che l’Ex Filea è l’unico grande parcheggio in una zona molto trafficata. Noi, ad oggi, stiamo vivendo una situazione surreale perché sul nostro volantino, seguendo le direttive della Polizia Municipale che non vuole che le autovetture siano parcheggiate sui marciapiedi, invitavamo i nostri clienti ad andare proprio all’ex Filea, spaziosa e conveniente. Oltre al danno perfino la beffa». Anche perché la Genova Parcheggi ha pensato di alzare le tariffe, ma non di ripulire il parcheggio fortemente degradato, con motorini abbandonati e carcasse in giro. «La verità è che nessuno ci considera – attacca Nicola Longo, titolare della Longo Sport – le istituzioni parlano tanto di crisi, di aiuto ai commercianti, ma poi non si fa niente. Invece di supportare le zone del ponente, di incentivare ad acquistare nei negozi di questi quartieri, spingono le persone ad andare altrove. Una famiglia che vuole fare un giretto in via Jori, magari per fare alcuni regali di Natale, cosa deve fare? Spendere quasi 5 euro di parcheggio per poco più di due ore? E poi si vada a vedere in che condizioni è il parcheggio, è terra di nessuno». Sulla stessa lunghezza d’onda Rosa Anna Benigno del bar «L’angolo del Caffè»: «Io, ovviamente, ho già firmato contro questa decisione assurda, sembra quasi che il Comune e Genova Parcheggi lo facciano apposta a penalizzarci. A tutto vantaggio dei grandi centri commerciali. Ci hanno fatto proprio un bel regalo di Natale». C’è anche chi vede l’aumento delle tariffe come una tattica per far schizzare alle stelle il valore dei parcheggi a posto fisso. «Così non solo si favoriscono i grandi centri commerciali, tagliando le gambe a noi piccoli commercianti – sbotta Salvuccio Russo, parrucchiere – ma si vogliono costringere le persone a prendere posti auto fissi che, visti i rincari, adesso hanno un valore nettamente superiore». La raccolta firme, intanto, sta proseguendo. In pochi giorni già 500 persone hanno detto «no» all’aumento, che sta avendo evidenti effetti sulla zona.
«Il parcheggio è sempre stato pieno – ha concluso Fabio Camperi di Ottica Cosso– ed ora? Andate a vedere: ci sono pochissime auto.

Le persone delle zone limitrofe ci pensano due volte prima di venire a fare compere qui. Ad aggravare una situazione già assurda c’è anche il degrado della struttura abbandonata a se stessa. Ci faremo sentire perché siamo veramente stufi».

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