Cronaca locale

Concerti d’agosto pieni di Passione

Milano spalanca i suoi tesori, chiese, sale, pinacoteche, pure la lussuosa Ambrosiana, alla musica. Questo viaggio musicale fa tappa a Santa Maria della Passione, San Bernardino alle Monache, alla Sala del Borgognone e alla Cappella Portinari, quindi alla Pinacoteca Ambrosiana. Un viaggio, equivalente a otto concerti, che alimenta la terza edizione del ciclo Milano Arte Musica, iniziativa promossa dalla Cappella Musicale in collaborazione con il Comune di Milano. Si parte stasera, in Santa Maria della Passione, con una serata (ore 21) dedicata - a suo modo - all'acqua. L'Orchestra Barocca Zefiro, sotto la direzione di Alfredo Bernardini, propone infatti la Water Music di Händel e la Wassermusik di Telemann, pagine fresche e frizzanti, piacevoli così come l'occasione che ne richiese la composizione. O almeno questo accadde per Haendel che scrisse la Water Music per allietare una gita sul Tamigi di re Giorgio I. Più solenne la Wassermusik di Telemann, che doveva accompagnare l'anniversario della fondazione dell'Ammiragliato di Amburgo. Sarà sempre Santa Maria della Passione a ospitare l'appuntamento di chiusura, il 26 agosto, con Concerti e Sinfonie di Haydn secondo l'interpretazione dell'Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone. Il violoncello barocco è invece protagonista, il 20 agosto, in Sant'Eustorgio, di una serata dedicata alle suite bachiane, nell'interpretazione di Jussi Seppänen, già ospite della scorsa stagione. Il 4 agosto si confrontano tre tastiere affidate ad altrettanti interpreti: al fortepiano siede Alessandro Comellato, al clavicembalo Bob van Asperen e al clavicordo Joel Speerstra. Il tutto nella Sala Capitolare di Santa Maria della Passione. È intorno alla polifonia del Cinquecento, serafica e composta come esigono i canoni rinascimentali, che è centrata la serata del 18 agosto, con l'ensemble Stile Antico. Nella Pinacoteca Ambrosiana (10 agosto) si ricostruirà idealmente il celeberrimo duello musicale che Händel e Scarlatti affrontarono nel 1708. Lo ripropongono Martin Böcker ed Edoardo Bellotti.

Il direttore artistico della rassegna, Maurizio Salerno, non nasconde la soddisfazione, alla luce anche del successo della scorsa edizione, che ha fatto registrare il sold out per oltre il 60% dei concerti, con la presenza di parecchi visitatori stranieri: «L’obiettivo condiviso da Cappella Musicale e dal Comune di Milano - sottolinea - è quello di organizzare un festival concertistico classico in città in agosto, quando l’offerta del genere, in pratica, viene meno, garantendo alti standard di qualità musicale anche come veicolo di conoscenza di luoghi d’arte spesso poco conosciuti».

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