Un concerto per difendere la libertà. Anzi per cantarla. E se non basta per gridarla. Piazza San Lorenzo in Lucina si è trasformata in un anfiteatro dove è stato messo in scena uno dei bisogni primari delluomo: la libertà. Ad applaudire il concerto organizzato dai giovani del PDL cera tutto il vertice romano del partito. A iniziare da Gianni Sammarco, coordinatore romano del partito. Allevento, intitolato appunto «Lancia un grido di libertà», sono intervenuti anche molti consiglieri comunali, tra cui il presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici, alcuni deputati, il senatore Antonio Augello, il ministro per la Gioventù Giorgia Meloni, il vicepresidente dellUnione Europea Antonio Tajani e Alfredo Pallone, vicecoordinatore regionale del Pdl.
«Il PDL e la Giovane Italia di Roma- ha commentato Sammarco - hanno voluto celebrare il ventennale della caduta del muro di Berlino; quellanelito spontaneo che ci consegnò un Europa più libera e democratica e restituì alla Germania lunità. Dobbiamo molto a coloro che attraverso la politica, la società civile e la religione furono capaci ad abbattere quella sinistra linea di demarcazione tra est ed ovest».
«Tra questi - ha aggiunto il coordinatore romano del PDL - voglio annoverare due giovani che non videro il crollo del regime sovietico ma che contribuirono ad abbatterlo, due giovani scomparsi 40 e 25 anni fa: Jan Palack che sfilò il primo mattone da quel muro ardendosi vivo a Praga e padre Jerzy Popieluszko massacrato da funzionari del regime polacco per la sola colpa di aver parlare al cuore della gente nelle fabbriche e nelle chiese».
La caduta del muro di Berlino è il tema centrale degli eventi culturali che stanno animando la capitale in questi primi giorni di novembre (proprio il 9 novembre di ventanni fa, il primo simbolico del crollo della Cortina di Ferro). Con il titolo «Venti di libertà» il Campidoglio ha riunito una serie di eventi che vanno dal teatro allarte, dalla fotografia al giornalismo. Ieri pomeriggio ad esempio il sindaco - scortato dalla moglie Isabella Rauti e dal presidente della commissione cultura del Campidoglio Federico Mollicone - ha presenziato allinaugurazione della mostra «Via libera - viva la libertà» ospitata al Macro Future a Testaccio.
«Il crollo del Muro - ha commentato il sindaco - dimostra la fine di 70 anni di totalitarismo che sono costati un mare di sangue, vittime e tragedie. È una spinta a non ripercorrere più quella strada dellintolleranza e dellideologia, una spinta a lavorare per unEuropa finalmente unita. La migliore risposta è il rifiuto a quel periodo del totalitarismo».
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