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Condanna prete pedofilo Giovani sposi chiedono annullamento delle nozze

Indegnità del celebrante. Per questa ragione una coppia di sposi, convolati a nozze nel 2005, hanno chiesto l’annullamento alla Sacra Rota. Alla base della richiesta c’è stata la scoperta che il sacerdote è stato condannato per una vicenda di pedofilia

Condanna prete pedofilo 
Giovani sposi chiedono 
annullamento delle nozze

Roma - Indegnità del celebrante. Per questa ragione una coppia di sposi, convolati a nozze nel 2005, hanno chiesto l’annullamento del "vincolo" davanti al tribunale ecclesiastico della Sacra Rota.

La richiesta dei giovani sposi Protagonisti della vicenda, sono A. F., 32 anni, romana e L.B., 35 anni, di Oriolo romano, che hanno affidato la loro istanza agli avvocati Giacinto Canzona e Anna Orecchioni. Alla base della richiesta c’è stata la scoperta, fatta dalla coppia, che il sacerdote che ha celebrato le nozze nella chiesa di San Liberato, a Bracciano, don Massimiliano Crocetti, alcuni mesi fa, è stato condannato per una vicenda di pedofilia. Secondo quanto spiegato dai legali i due sposi avevano prenotato la chiesa due anni prima della cerimonia, ed avevano fatto il corso prematrimoniale quando, all’ultimo momento, il sacerdote che aveva seguito i giovani era stato costretto a dare forfait per motivi di salute. A quel punto la coppia decise di rivolgersi a don Crocetti, parroco di Oriolo Romano, per la celebrazione della cerimonia.

La condanna del prete Dopo circa tre anni, nel febbraio del 2008, è però arrivata la condanna di don Crocetti a quattro anni e quattro mesi di reclusione. Per questo la decisione di fare ricorso alla Sacra Rota. Don Crocetti, 36 anni, originario di Montefiascone, era stato arrestato nell’agosto del 2006 con l’accusa di tentata violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di quindici anni a Oriolo Romano e di un tredicenne di Vetralla. I due paesi dove il prete era stato parroco. In base alla richiesta degli avvocati Canzona e Orecchioni, per don Crocetti era scaduto il "vincolo di grazia", perché sulla base della condanna penale e l’arresto prima, i fatti che hanno riguardato il sacerdote coinvolgono anche il periodo in cui si sposò la coppia.

Se poi si cerca un motivo per chiedere l’annullamento, quello che il prete è indegno è un ottimo motivo.

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