Bernard Madoff, il più grande bancarottiere della storia di Wall Street, morirà dietro le sbarre. Centocinquantanni di carcere aveva chiesto laccusa venerdì sera. Centocinquanta gliene ha affibiati il giudice distrettuale Denny Chin, pronunciando una sentenza dura, durissima, esemplare.
«Oggi ho voluto lanciare un messaggio», ha dichiarato. «I crimini commessi dal signor Madoff erano straordinariamente malvagi ed equivalgono a una strage senza sangue». Ha denunciato «una stupefacente manipolazione del sistema» augurandosi che «fatti di questa portata non possano più ripetersi».
E in aula è scoppiato lapplauso prolungato, intenso, liberatorio. Sì, giustizia è fatta. Il mostro ha avuto quel che si meritava. Ed era seduto in prima fila. Indossava un abito nero con la camicia bianca e la cravatta anchessa nera. Vestito a lutto. Per unora è stato costretto ad ascoltare le testimonianze delle sue vittime, che hanno pianto, hanno urlato, lo hanno maledetto. «È come vivere in un incubo che non finisce mai», ha raccontato Carla Hirshhorn. «Ha rubato ai ricchi, ha rubato ai poveri, ha rubato alla classe media. Questuomo non ha nessun valore», si è sfogato Tom Fitzamurice con voce tremante. «Deve sentirsi in trappola per il resto della sua vita come lo siamo noi», ha sibilato Dominic Ambrosino.
Bernie Madoff ha ascoltato tutti, impassibile; poi ha pronunciato lennesimo mea culpa. «Lascio alla mia famiglia uneredità di vergogna. Sono responsabile di molta sofferenza e molto dolore. Chiedo scusa a mia moglie, ai miei figli, a tutti coloro che ho ingannato. La colpa è solo mia». Un uomo solo, volutamente solo. Cè chi sostiene che Madoff abbia accettato di prendersi ogni responsabilità per scagionare la moglie. Obiettivo solo parzialmente raggiunto: Ruth non verrà processata, ma è stata costretta a mettere allasta tutti i beni di famiglia, case, auto, quadri, persino il pianoforte. In tutto 80 milioni di dollari. Quisquilie rispetto ai 65 miliardi che il marito ha fatto sparire nei suoi fondi dinvestimento e che non verranno più recuperati, perché la truffa si basava sulla spoliazione istantanea.
Ogni dollaro che entrava veniva usato per remunerare interessi inesistenti. Il patrimonio esisteva solo sulla carta. Un trucco vecchissimo, da magliari. Lo inventò litaloamericano Tom Ponzi, ai primi del Novecento, Regge fino a quando la maggior parte degli investitori non pretende il rimborso delle quote e i fondi di Madoff rendevano così bene (circa il 15% allanno) che per oltre ventanni quasi nessuno ha disinvestito. E se non ci fosse stato il tracollo della Lehman a ottobre, chissà per quanto tempo avrebbe continuato, mentre le autorità di controllo dormivano.
Madoff pagherà, come giusto che sia.
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