È stato condannato allergastolo, con rito abbreviato, il mercante darte milanese Matteo Chigorno, 36 anni, che nel marzo dello scorso anno uccise il suo maestro, Giovanni Schubert, 76 anni, titolare della nota galleria darte «Borgogna», fece a pezzi il cadavere e lo buttò nel Naviglio. Lo ha deciso il gup di Milano Chiara Valori.
Limputato era accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi oltre che di vilipendio di cadavere; per lui il pm, oltre allergastolo, aveva chiesto anche lisolamento diurno. Secondo laccusa Chigorno avrebbe ucciso Schubert perché il suo maestro gli aveva dato due quadri dellartista islandese della pop art Gudmundur Errò, per venderli, ma lui si era tenuto lincasso, ossia 70 mila euro.
Il 3 marzo dello scorso anno, i due si erano dati appuntamento a casa di Chigorno e questultimo, dopo una lite, lo aveva ucciso a pugni e calci e colpendolo con una sbarra di ferro. Poi aveva sezionato il corpo, lo aveva messo in cinque sacchetti della spesa e li aveva gettati in un canale del Naviglio.
Il giudice ha inoltre deciso che ai familiari della vittima limputato dovrà versare un risarcimento di 270mila euro e dovrà restituire tutte le opere della famiglia Schubert che sono ancora in suo possesso.
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