Roma - La polemica tra imprese e politica sul caso Telecom non si placa. Infatti oggi c'è stato una botta e riposta tra Confindustria e Bertinotti. "La vicenda Telecom ci dice quanto il capitalismo italiano sia
devastato. Il fatto che ci chiediamo se ci sia un
imprenditore italiano con abbastanza soldi per intervenire
su telecom è sconcertante. Il capitalismo italiano è a un
estremo di impresentabilità", ha detto il presidente
della Camera Fausto Bertinotti nel corso di una trasmissione
televisiva.
Confindustria ha replicato con una dura nota: «Le
dichiarazioni del presidente della Camera confermano
purtroppo il clima anti impresa di larghi settori
dell'attuale maggioranza". Il capitalismo italiano "ha
trascinato il paese fuori dalle secche della crescita zero
e grazie allo sforzo delle sue imprese piccole, medie e
grandi è tornato a misurarsi con successo sui mercati
dopo un severo processo di selezione. In questa competizione
le imprese italiane sono quasi sempre lasciate sole a
differenza di quanto avviene in altri sistemi paese, più
efficienti e più competitivi". "Fare impresa in italia è
sempre più difficile per il carico fiscale più alto
d'europa, una burocrazia senza pari, il rischio sempre più
frequente di veder cambiare in corsa le regole del gioco. Ma
forse - sottolinea Confindustria - quello che piace è il
modello del capitalismo di stato che ha ridotto l'alitalia
nelle condizioni attuali.
Confindustria attacca Bertinotti: le sue parole sono contro le imprese
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