Confindustria a Città del Capo

Crescere in Sud Africa è un obiettivo comune per l'industria italiana. Difesa e sicurezza sono oggi settori privilegiati grazie al volano di investimenti rappresentato dai mondiali di calcio del 2010 e alle ambizioni strategiche sudafricane, ma gli orizzonti sono più ampi. Lo conferma la decisione di Confindustria di organizzare per il 2007 la visita in Sud Africa di una importante delegazione, che sarà guidata dal presidente Luca Cordero di Montezemolo, con l'obiettivo di migliorare la penetrazione delle imprese nazionali. Che sono gia molto attive, con joint venture, acquisizioni (ad esempio da poco Techint ha acquistato attività sudafricane) e grandi progetti. Si muove Piaggio e anche Fiat, la quale considera operazioni nel campo del trasporto sostenibile. C'e spazio anche per Ansaldo Energia ed Enel in campo energetico per modernizzare le vecchie centrali, ma anche per Eni, dato che il Sudafrica dipende ancora dal carbone e non ha petrolio.

Il Sudafrica ha anche bisogno di modernizzare e potenziare le sue infrastrutture chiave. E visto che l'interscambio bilaterale vede avvantaggiato il Sud Africa, è davvero il caso di aumentare la presenza del made in Italy.

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